MARIO LODI. IL MAESTRO UNICO, CONSIGLI DI METODOLOGIA


Io sono stato un maestro unico e i miei scolari portavano tutti il grembiule, ma io sapevo che erano tutti diversi. Lo apprendevo dalle conversazioni quotidiane che fin dalla prima classe elementare e per tutto il tempo della scuola usavamo per affrontare tutti i piccoli problemi della comunità nascente. Ma non ero un maestro chiuso nella sua aula a far lezione, interrogare, promuovere e bocciare.

Il maestro unico doveva essere un organizzatore di incontri, visite, interviste: c’era un pescatore che veniva a mostrarci i pesci catturati e con quale metodo. Ricordo che il medico condotto era venuto a illustrare i danni del tabagismo a ragazzi che sapevo iniziati al fumo, o l’archeologo che veniva a spiegarci i reperti che i bambini avevano trovato lungo il fiume dove un tempo c’era un sito archeologico. Veniva il prete a parlare di catechismo, il genitore che era stato turista in Africa, amici svizzeri che avevano tenuto corsi nel Congo, anziani a raccontare i loro giochi da bambini. Una scolara, figlia di un industriale ci aveva fissato un appuntamento nella sua officina. Abbiamo imparato a conoscere il lavoro degli artigiani, capito dal vero i problemi degli allevatori.

Ero un maestro unico che insieme ai bambini allargava il mondo reale del paese fino a scoprire i grandi problemi planetari come quello delle migrazioni, dell’inquinamento, della raccolta dei rifiuti. Avevo trovato tanti amici esperti dai quali imparavo tante cose.

Tenevamo una corrispondenza con amici lontani e con uno scrittore che si chiamava Gianni Rodari, il quale aveva un’idea della scuola, diceva che non è solo il luogo dove il maestro e il bambino lavorano insieme, uno per insegnare e l’altro per imparare.

La scuola comprende i genitori, i maestri e i professori, le biblioteche, il Comune, la televisione, tutto. Una scuola così grande, diceva, non può essere limitata a leggere, scrivere e far di conto, ma deve saper accogliere la vita dei bambini e le loro passioni.

Mario Lodi

Nell’immagine: «Il canto libero» Scuola di Vho di Piadena ne «Il Paese Sbagliato» (Einaudi)

Informazioni sulle attività di Mario Lodi: Casa delle Arti e del Gioco di Piadena (Cr)