[di Amedeo Tosi • Maggio 1998] Ha festeggiato i cento anni di attività nel 1996 e, qualche giorno fa, anche la chiusura de "I Concerti '98", ma sembra che la parola riposo non esista per la Banda Comunale Alpina di Monteforte d'Alpone...

MONTEFORTE D’ALPONE. DIVERTENTE, LA BANDA ALPINA

Ha festeggiato i cento anni di attività nel 1996 e, qualche giorno fa, anche la chiusura de “I Concerti ’98”, ma sembra che la parola riposo non esista per la Banda Comunale Alpina di Monteforte d’Alpone. La scuola di musica, con i suoi corsi gratuiti del mercoledì sera, indispensabile momento formativo per chi suona (o per chi, come gli allievi, inseguono questo obiettivo) prosegue nella storica sede di piazza Venturi. La dirigenza, con in testa il presidente, Riccardo Uncinelli, da 38 anni ai vertici del gruppo, coadiuvato al vice, Giovanni Zanoni, dai consiglieri Marco Prà, Simonetta e Adriano Preto, e dai collaboratori Bruno Bianchini, Roberto Tecchio e Romeo Grazia, già pensa ai servizi e ai concerti da inserire nella scaletta degli impegni del prossimo anno. E, come sempre, a come rinvigorire e rinnovare il gruppo e il repertorio musicale. “La Banda, la cui direzione artistica è affidata dal 1973 al maestro Maurizio Damiani, mentre Giulio Rizzotto insegna agli allievi due volte alla settimana, sta scontando negli ultimi anni un calo di interesse soprattutto da parte delle giovani generazioni, maggiormente attratte da altri generi musicali o passatempi” esordisce il presidente Uncinelli. “Per questo nelle tante manifestazioni che ci vedono protagonisti non smettiamo mai di invitare chi nutre interesse per il pentagramma e i ritmi bandistici di provare ad inserirsi nel gruppo”. A proposito di manifestazioni, da alcuni anni a questa parte siete regolarmente presenti nei quartieri… “Certo, oltre ai ricorrenti festeggiamenti religiosi e civili -continua Uncinelli- i trenta musicisti animano con dei veri e propri concerti le zone del nostro paese, tanto da portare a quindici le adunate patriottiche e folcloristiche in programma dal 25 aprile al 14 giugno. Un impegno -sottolinea- che va avanti grazie al volontariato dei musicisti e alla convenzione attivata con l’Amministrazione comunale, che ci permette di avere un contributo annuale certo a fronte di esecuzioni gratuite nelle varie feste e ricorrenze”. Sembra, insomma, che lo spirito, dopo tanti anni, sia sempre lo stesso, ovvero, come ricorda Beppino Veneri in una testimonianza citata sulla pubblicazione redatta in occasione dei cento anni “i premi per suonare in banda erano bere un bicchiere di vino e vedere che tutto il paese ti ascoltava”. “La multiforme partecipazione della cittadinanza nell’organizzazione di momenti di convivialità non fa altro che rafforzare in noi l’idea che la Banda rimane uno strumento che crea opportunità d’incontro, tanto preziose oggi”, conclude il presidente. Non sappiamo se sia un primato, ma l’aver finora partecipato a 70 raduni e adunate nazionali degli Alpini, oltre che a mille altre manifestazioni, di certo vorrà pur dire qualcosa. (am.t.)