«PROGETTO SENEGAL». LE FOTO DELLA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE ATTREZZATURE DONATE

«Progetto Senegal» si avvia alla conclusione. Venti mesi dopo aver lanciato l’idea, tra i lettori di questo sito e vari amici, di raccogliere attrezzature informatiche funzionanti utili per allestire un’aula di informatica nella scuola elementare e media di Diama Yallar, situata nei pressi di Saint-Louis, località del nord del Senegal, l’iniziativa è decollata: sono iniziati i contatti con chi era disponibile a donare i computer e, strada facendo, sono stati raccolti anche giocattoli, materiale didattico e sportivo, attrezzature per l’agricoltura… Insomma la raccolta, protrattasi per un anno – da mese di aprile del 2006 a marzo 2007 – è stata abbondante, tanto da riempire un container con quaranta computer, 20 scatoloni di giocattoli per l’infanzia, 4 scatoloni di quaderni, penne e colori, ed un furgone-van in buono stato donato da una cooperativa di Monteforte d’Alpone.

Parallelamente è iniziata tra i lettori anche la raccolta di fondi necessari a finanziare l’invio via-mare del container, lo sdoganamento e il trasporto fino a Diama Yallar, di cui vi abbiamo sempre tenuti informati: dei 4600 euro necessari a coprire le spese, anticipati da alcuni amici, ad oggi (04.02.2008) ne sono stati raccolti 4484,74, e quindi possiamo ritenere conclusa la ricerca di finanziamenti.

Intanto il container, partito da Genova alla fine del mese di marzo 2007 e giunto nel porto della capitale Dakar alla metà di aprile, è stato svuotato e tutte le attrezzature e materiale donati sono giunti a destinazione. Solo il furgone-van non è potuto entrare subito nel Paese, a causa di un nuovo regolamento nazionale sull’importazione di veicoli usati, ed è stato così temporaneamente ‘parcheggiato’ in Mauritania, per assolvere le pratiche burocratiche del caso.

Nei giorni scorsi i nostri referenti di Diama Yallar ci hanno fatto pervenire alcune fotografie della cerimonia di presentazione alla comunità senegalese del materiale donato, alla quale hanno preso parte anche alcuni funzionari del Ministero dell’Educazione, autorità religiose e il prefetto. Autorità che si sono impegnate a far costruire nel villaggio una nuova struttura in muratura (3 aule) da destinare anche a laboratorio d’informatica. L’arrivo del materiale donato è quindi stato un volano per far sì che venisse ascoltata la voce di una comunità che da tempo chiedeva lo sviluppo di strutture educative. Nei prossimi mesi il volontario senegalese locale – promotore assieme ai volontari italiani di «Progetto Senegal» – tornerà per alcune settimane nel proprio paese, a Diama Yallar, dove nel frattempo sta per essere ultimato l’ampliamento dell’edificio scolastico, e ci terrà informati sullo stato dei lavori e sull’attivazione dell’aula di informatica. Intanto vi proponiamo di seguito le foto giunte in redazione, seguite da un breve commento. 

Silvana SantolinAmedeo Tosi e gli amici del Senegal


CERIMONIA DI «PROGETTO SENEGAL»


Foto 1 – La scuola di Diama Yallar. Le prime aule sono state costruite nel 1961; successivamente è stata ampliata e attualmente è in grado di ospitare 12 classi.



Foto 2 – Il villaggio negli anni scorsi ha chiesto l’ulteriore ampliamento dell’edificio, che non è stato concesso. Così si sono finora arrangiati ospitando le prime classi (bambini di 7-8 anni) in questa precaria struttura.


Foto 3 – Aula ricavata all’interno della suddetta capanna. Nei prossimi mesi, concluso l’ampliamento dell’edificio, i bimbi potranno avere una loro aula in muratura. E tutta la scuola anche un laboratorio di informatica.



Foto 4 – Il direttore della scuola presenta agli ospiti e a tutto il villaggio i doni di «Progetto Senegal».



Foto 5 – Seduto, al centro, un funzionario governativo. A destra il direttore della scuola.



Foto 6 – Un funzionario del Ministero dell’Educazione senegalese parla al villaggio.



Foto 7 – La sorella del volontario senegalese in Italia, in rappresentanza del fratello, consegna simbolicamente i doni al capovillaggio.



Foto 8 – La rappresentante dei genitori della scuola di Diama Yallar parla alla comunità.



Foto 9 – Il capovillaggio a sua volta consegna simbolicamente i doni al funzionario del Ministero dell’Educazione.