[Aldo Vincent • 14.11.04] Bossi si sta riprendendo. Dio, come sono contento! Cosi’ capira’ anche lui che quando si trova in una clinica di Lugano, e’ un meridionale degli svizzeri! Perche’, al mondo, siamo sempre i meridionali di qualcuno. Qualche volta lo siamo stati prima, qualche volta ci finiremo poi. L’importante e’ non dimenticare...

ROMA LADRONA E IL PROFUMO DEI SOLDI

Bossi si sta riprendendo: Dio, come sono contento! Cosi’ capira’ anche lui che quando si trova in una clinica di Lugano, e’ un meridionale degli svizzeri! Perche’, al mondo, siamo sempre i meridionali di qualcuno. Qualche volta lo siamo stati prima, qualche volta ci finiremo poi. L’importante e’ non dimenticare…

Infatti, non abbiamo dimenticato, noi: «La Lega deve essere politicamente scorretta, perché se anche noi leghisti fossimo politicamente corretti, in questo Paese non cambierebbe mai nulla». Ce l’aveva con Roma Ladrona e poi, piano piano e’ saltato fuori che… Beh, prima venne la condanna del capofamiglia quando la Cassazione lo condanno’ a 8 mesi per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti (200 milioni da Carlo Sama, tangente Enimont).  Poi il Piccolo di Trieste comunico’ che La Hypo Alpe Adria Bank di Klagenfurt aveva messo all’asta lo Skipper Residence, un complesso turistico da 100 miliardi in costruzione nei pressi di Salvore, in una striscia di terra croata, ma contesa dai nazionalisti sloveni. Ne era titolare la Ceit, società italiana di cui sono comproprietari, la moglie del leader carismatico dei padani, Manuela Marrone, e una decina di altri esponenti della Lega, tra cui il sottosegretario all’Interno Maurizio Balocchi e quello alle Attività Produttive Stefano Stefani.

Il tam tam mediatico dell’internet scrisse che si era attivata una banca “amica” del governo per trovare a tasso felicissimo questi benedetti soldi da restituire ai creditori e permettere cosi’ alla signora Marrone di non perdere l’investimento e al marito di poter continuare a gridare a destra e a Manca che i politici sono tutti corrotti.
 
Poi la notizia di oggi, contenuta nell’elenco ufficiale pubblicato dall’Europarlamento e facile da controllare sul sito internet 

www.europarl.eu.int/assistants : Franco Bossi (il fratello del senatur) e Riccardo Bossi (il figlio primogenito) sono stati assunti presso il Parlamento europeo con la qualifica di assistenti accreditati. Stipendio 12.750 euro, pari a 24 milioni e mezzo di vecchie lirette al mese.

Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera si e’ precipitato a stilare l’elenco delle competenze di questi due miracolati ( in attesa che crescano gli altri eredi del Senatur: Renzo, Roberto Libertà ed Eridanio). Franco Bossi manda avanti infatti un negozio di autoricambi a Fagnano Olona. Sa tutto sulle marmitte, retrovisori, filtri dell’olio e pini aromatici. Di Riccardo Bossi, figlio della prima moglie si sa molto poco: che ha 23 anni, che è un ragazzone grande e grosso, che va matto per le auto ed è fuori corso all’università. Punto.
 
Quanto tempo e’ passato! Lo ricordate? Disse: «Il nostro programma? Incrementare i posti di lavoro, eliminare i favoritismi clientelari e restituire il voto ai cittadini». «Non si barattano i valori-guida con una poltrona!» Infatti. Disse anche: «La mia donna e i miei figli devono sentire l’odore della polvere da sparo». Erano i tempi dei trecentomila bergamaschi pronti col mitra in mano, delle cene a base di sardine in scatola, di canottiere ad Arcore e della signora Lucia Massarotto, la ricordate? Espose il tricolore con il quale l’Umberto nazionale voleva pulirsi il deretano. Altro che polvere da sparo. Qui si sente soltanto l’odore dei soldi.