[Mariano Mariotto • 09.12.04] La Direzione, i docenti e gli utenti del Centro Territoriale per l’educazione Permanente e degli Adulti (meglio conosciuto come C.T.P), preoccupati per lo spostamento di sede dei corsi, hanno esposto i loro dubbi durante la serata del 24 novembre scorso presso la sala civica “B.Barbarani” di San Bonifacio...

SAN BONIFACIO (VR). L’OPINIONE DELL’ASSESSORE SUL TRASFERIMENTO DEL CTP

[GRILLOnews 14.12.04] E’ giunta nei giorni scorsi in redazione la lettera -che ospitiamo di seguito- scritta dall’Assessore alle politiche sociali e di promozione e integrazione sociale del Comune di San Bonifacio, Mariano Mariotto, in risposta all’intervento dell’insegnante Federica Cacciavillani, “DAI PONTI AI MURI: I TEMPI DELLA DIS-INTEGRAZIONE” precedentemente pubblicato su GRILLOnews. Si tratta della vicenda legata al trasferimento di sede del Centro Territoriale Permanente di San Bonifacio (Vr) deciso dall’Amministrazione comunale.
 
 
PER LA QUALIFICAZIONE DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE E DELLE ALTRE SCUOLE 
 
[di Mariano Mariotto • 09.12.04] 
La Direzione, i docenti e gli utenti del Centro Territoriale per l’educazione Permanente e degli Adulti (meglio conosciuto come C.T.P), preoccupati per lo spostamento di sede dei corsi, hanno esposto i loro dubbi durante la serata del 24 novembre scorso presso la sala civica “B.Barbarani” di San Bonifacio. Il C.T.P. organizza corsi di educazione adulti, di alfabetizzazione per stranieri e di conseguimento del diploma di terza media per persone non più in età di scuola dell’obbligo. Le lezioni si svolgono da ormai quindici anni presso la Scuola “Lorenzo Milani” di via Fiume, a San Bonifacio. Durante l’assemblea sono risuonati numerosi allarmi, e sono volate anche parole grosse: pregiudizi, razzismo, disintegrazione… Tali giudizi sono stati ripresi anche nella nota pubblicata su GRILLOnews del 05.12.2004. Si vorrebbe portare un contributo di chiarificazione, riportando alcuni fatti.
 
L’Amministrazione comunale di San Bonifacio ha rilevato {tra la fine di agosto e l’inizio di settembre 2004, n.d.r.} i disagi sorti dalla convivenza, all’interno di un unico stabile – in Via Fiume – e nelle stesse fasce orarie, di adulti e bambini. Ha allora proposto al Capo d’Istituto (*a) di indicare il modo di risolvere il problema, anche individuando una nuova sede. Si ribadisce che la richiesta era di trovare una soluzione organizzativa diversa che consentisse di superare la promiscuità. Oltre a ciò c’era il disagio dei docenti della scuola dell’obbligo che non avevano spazi sufficienti a disposizione. Il Dirigente scolastico e il CTP, invece di dimostrarsi collaborativi e proporre una soluzione, hanno male interpretato le intenzioni del Comune, credendo che si volesse in qualche modo emarginare il CTP, spostandolo in qualche area del Comune. In pratica dal Dirigente Scolastico era giunto solo un rifiuto a trasferirsi, un rifiuto espresso richiamando un parere del Collegio Docenti e del Consiglio di Circolo. Questo è avvenuto tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre.
 
Di fronte al rifiuto, il Comune è stato come costretto ad indicare lui (*b) la sede, ed è stata individuata la scuola elementare “Don Mario Viale” di Prova di San Bonifacio, a circa 1 Km  dalla sede di Via Fiume, che funziona con orario scolastico dalle ore 8 alle 13. Qui il CTP avrebbe avuto a sua disposizione quattro aule e non più tre come in Via Fiume, un laboratorio di informatica e servizi igienici indipendenti; il tutto disponibile dalle 14,30 in poi. E il Comune ha dovuto ancora una volta spiegare e ribadire – attraverso una seconda Delibera di Giunta – le sue ragioni e i suoi obiettivi: che è diritto dell’Amministrazione dare gli indirizzi sull’uso degli edifici scolastici, che a Via Fiume non c’era spazio sufficiente per la scuola dell’obbligo, che nell’edifico scolastico di Prova si poteva trovare una soluzione ottimale per il CTP. E’ bastato questo per avere subito una delibera del Consiglio di Circolo (*c) che esprimeva definitivamente parere favorevole alla soluzione proposta dal Comune.
 
L’assemblea pubblica del 24 Novembre era già stata organizzata, ma qualche giorno prima era stata pubblicata la decisione del Consiglio del I° Circolo di San Bonifacio, in cui si legge: «Il Consiglio di Circolo esprime parere favorevole al trasferimento di tutte le attività del CTP presso il plesso scolastico “Don Mario Viale”, dove esistono le condizioni di accoglienza ed attuazione delle attività del centro suddetto. Inoltre delibera che non avvengano mai attività in compresenza tra la scuola dell’obbligo e il CTP; da ciò consegue che si debbano rivedere gli orari delle attività dello stesso per eliminare la contemporaneità fra popolazione scolastica minorile e adulta».
 
Si respinge con la massima fermezza l’affermazione che a detto Consiglio siano state fornite informazioni false e tendenziose. Esiste il verbale della riunione e ognuno può verificare come in essa l’Assessore ha ricostruito l’iter della decisione, con date, fatti, documenti. Ricordo inoltre che la votazione del Consiglio di circolo è stata unanime.
 
Risolta formalmente la questione, è iniziato il trasloco del CTP in data 26 novembre 2004. Si sottolinea come in questo modo si sia perso un sacco di tempo e si sia creata una situazione molto tesa, sempre più difficile, piena di sospetti e rancori, in cui non si sono considerate le motivazioni reali e le modalità con cui è avvenuto il trasferimento. L’Amministrazione sta semplicemente e con grande impegno operando per la riqualificazione dei plessi scolastici del Comune, con numerosi e impegnativi interventi, tra i quali è prevista anche la collaborazione tra Comune e CTP – se sarà possibile.
 
E poiché è stato affermato che questa Amministrazione agirebbe in modo discriminatorio ed emarginante, in particolare nei confronti degli extracomunitari, si ricorda che questa Amministrazione ha creato delle deleghe specifiche per l’integrazione, per l’Educazione alla pace, per i rapporti Nord Sud del mondo;  ha appena effettuato una variazione di bilancio – approvata all’unanimità in Consiglio comunale – per finanziare la costruzione di un ospedale in Costa d’Avorio; ha finanziato – assieme ad altri Comuni – un progetto in Guatemala e che sta per finanziarne un altro per sostenere alcune scuole in Marocco; sta iniziando in questi giorni un’attività di “educazione alla pace” con tutte le scuole.  
 
Mariano Mariotto
(Assessore alle politiche sociali e di promozione e integrazione sociale del Comune di San Bonifacio)
 
 
Note della Redazione:
(*a) Delibera di Giunta n. 43 del 13.09.2004
(*b) Delibera di Giunta n. 70 dell’11.10.2004.
(*c) Verbale n.26 della seduta del Consiglio di Circolo del 19.11.04