<?xml:namespace prefix = o />[Sinistra Giovanile di Verona • 22.01.04] Il presidente del Senato Pera, in visita alla tomba di Craxi, ha affermato che quest’ultimo è stato “un patrimonio della Repubblica”. Ci sembrano queste parole spropositate, soprattutto nei confronti di tutti gli italiani onesti che quotidianamente compiono il loro dovere in mezzo a non poche difficoltà...

SINISTRA GIOVANILE. «CRAXI? RICORDIAMO I FATTI E NON RIABILITIAMOLO»

Il presidente del Senato Pera, in visita alla tomba di Craxi, ha affermato che quest’ultimo è stato “un patrimonio della Repubblica”.
Ci sembrano queste parole spropositate, soprattutto nei confronti di tutti gli italiani onesti che quotidianamente compiono il loro dovere in mezzo a non poche difficoltà.
Ricordiamo, infatti, che Craxi è stato definitivamente condannato per corruzione e finanziamento illecito dei partiti per oltre 10 anni di carcere, 5 anni d’interdizione dai pubblici uffici e quasi 10 miliardi di lire di risarcimento (processi Eni-Sai e Metropolitana Milanese).
Craxi è stato coinvolto anche nei processi Enimont, Conto Protezione, All Iberian, Enel, per cui le condanne ad oltre 17 anni non sono definitive o il reato è andato in prescrizione.
Ricordiamo, inoltre, che Craxi non è morto in esilio vittima di un complotto, ma è volontariamente fuggito in Tunisia per non scontare la pena. Anche politicamente Craxi è criticabile: ha consentito che il Psi, dimenticando ideali e valori di sinistra di cui era ed è portatore, si trasformasse in un grande comitato d’affari, portandolo alla rovina; fino all’ultimo si è rifiutato di vedere la corruzione dilagante all’interno e all’esterno del suo partito. Il presidente Pera, pertanto, dimentica i fatti e, pronunciando quelle parole, prosegue l’opera di delegittimazione della magistratura, di occultamento di tangentopoli e d’insofferenza alle regole portata avanti con determinazione dal centrodestra e dal governo Berlusconi. Noi non dimentichiamo quanto di grave è accaduto in passato.