[Il Corriere della Sera] Un fenomeno recente ma in espansione: i Gas. Le famiglie si mettono insieme e fanno acquisti in gruppo dai produttori. L'ordine dell'olio extravergine si fa una sola volta all'anno, perché viene da lontano: una ventina di latte da cinque litri ciascuna. Frutta e verdura, tassativamente di stagione e biologica, si comperano invece ogni quindici giorni da piccoli coltivatori della zona...

SPESA SOLIDALE, RISPARMIARE AIUTANDO CHI PRODUCE

Un fenomeno recente ma in espansione: i Gas. Le famiglie si mettono insieme e fanno acquisti in gruppo dai produttori. L’ordine dell’olio extravergine si fa una sola volta all’anno, perché viene da lontano: una ventina di latte da cinque litri ciascuna. Frutta e verdura, tassativamente di stagione e biologica, si comperano invece ogni quindici giorni da piccoli coltivatori della zona. Passate di pomodoro, salse e succhi si acquistano periodicamente e, sempre in grossa quantità, dai monaci di Lanuvio che hanno una comunità di accoglienza per tossicodipendenti.

Così organizza la propria spesa il gruppo d’acquisto ecosolidale dell’associazione Mondolfiera di Villasanta, un piccolo centro vicino a Monza. Una bella spesa, visto che il gruppo è composto da 40 famiglie che, tutte insieme e molto appassionatamente, si mettono d’accordo per fare acquisti «all’ingrosso» e direttamente dal produttore, evitando supermercati, grandi marchi e perfino i discount. Come funziona? «Ci incontriamo una volta al mese, esaminiamo i prodotti, ci informiamo sui produttori, mettiamo a punto una lunga lista del necessario e poi ci dividiamo i compiti» spiega il coordinatore del gruppo, Sergio Veneziani che ha 45 anni ed è padre di un bimbo di sei anni. Ciascuno ha il suo incarico: chi si occupa di comperare la farina, chi dei detersivi (il più possibile ecocompatibili), chi della pasta. Sergio ha il dovere, non semplice, di procurare il vino.

RETE NAZIONALE

Quello di Villasanta non è un esempio isolato. I Gruppi di Acquisto Solidale, o GAS, sono un fenomeno recentissimo ma in rapida crescita. Dopo la nascita del primo Gas a Fidenza, dieci anni fa, i gruppi di acquisto solidale hanno continuato a moltiplicarsi. Ora ce ne sono un centinaio in Italia, collegati tra loro in una rete , ma ognuno ha le proprie regole e caratteristiche. Ci sono anche Gas condominiali, costituiti da famiglie che abitano nella stessa palazzina, come quello di Rivolta, vicino a Torino. A Sesto San Giovanni ne è nato addirittura uno per iniziativa del Comune. «E’ il primo in Italia di questo genere ed è stato un successo: continuiamo a ricevere richieste di informazioni e adesioni» dice Simona Isidori, la responsabile di Agenda21 .

RISPARMIO E SOLIDARIETÁ

Una risposta agli scontrini sempre più salati? Anche. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo, assicurano: il risparmio si aggira in media attorno al 20%. Ma la molla che muove l’entusiasmo di insegnanti, architetti, manager, impiegati e casalinghe che hanno deciso per la spesa in comune è, principalmente, l’esigenza di consumare in modo «critico» e anche stando attenti ai conti.

«Due anni fa, in un incontro tra famiglie, ci siamo interrogati sull’eticità, la giustizia sociale e il rispetto ambientale di ciò che compravamo: alla fine abbiamo concluso che quello che ci propone il mercato non ci interessa» racconta Claudia Minussi ricordando la nascita del Go Gas Tartaruga di Staranzano (Gorizia). Andrea Saroldi, ([email protected]), coordinatore nazionale e autore della guida, spiega: «I Gas acquistano prodotti biologici e da piccole aziende del posto per ridurre l’inquinamento prodotto dai pesticidi e dai trasporti. Inoltre stanno attenti che non ci sia sfruttamento del lavoro». Chi è già coinvolto in queste iniziative e chi era interessato a saperne di più, il 13 e 14 marzo si è dato appuntamento al Superstudiopiù di via Tortona a Milano, dove si è svolta «Fa’ la cosa giusta!» , fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Due giorni affollati oltre le previsioni, segno che la tendenza è ormai in crescita e non riguarda più soltanto gruppi ristretti.


Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidali (GAS)? Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune da ridistribuire tra loro.
 
Perché nasce una GAS? Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.