TIZIANO TERZANI: LETTERE CONTRO LA GUERRA

Un uomo che, prima dell’ 11 settembre 2001, ha sempre avuto una profonda consapevolezza dell’abisso culturale, ideologico, sociale aperto (e spesso ignorato) tra i ‘Occidente in cui è nato e l’Oriente in cui ha vissuto per trent’anni. Un uomo che, dopo l’il settembre 2001, ha capito di non poter più tacere di fronte alla barbarie, all’intolleranza, all’ipocrisia, al conformismo, all’indifferenza.
Tiziano Terzani, con queste «lettere» – da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo « rifugio» sull’Himalaya – comincia un pellegrinaggio che tutti noi dovremmo compiere. Perché non basta comprendere “il dramma del mondo musulmano nel suo confronto con la modernità, il ruolo dell’Islam come ideologia antiglobalizzazione, la necessità da parte dell’Occidente di evitare una guerra di religione”, bisogna soprattutto capire, convincersi, credere che l’unica via d’uscita possibile dall’odio, dalla discriminazione, dal dolore è la non-violenza.  “Ancor più che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l’insicurezza, l’ingordigia, l’orgoglio, la vanità… Lentamente bisogna liberarcene. Dobbiamo cambiare atteggiamento. Cominciamo a prendere le decisioni che ci riguardano e che riguardano gli altri sulla base di più moralità e meno interesse. Facciamo più quello che è giusto, invece di quel che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non fùrbi. È il momento di uscire allo scoperto; è il momento d’impegnarsi per i valori in cui si crede. Una civiltà si rafforza con la sua determinazione morale molto più che con nuove armi.”

 


Tiziano Terzani, fiorentino, è stato per trent’anni il corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel dall’Asia e collaboratore della Repubblica prima e del Corriere della Sera poi. Ora vive in India, per lo più nell’Himalaya. Ha scritto numerosi libri, tradotti in varie lingue. Gli ultimi, apparsi da Longanesi, sono: Buonanotte, signor Lenin, Un indovino mi disse, In Asia.