[Joëlle Fiss • 26.02.04] Il Parlamento europeo ha adottato oggi, 26 febbraio 2004, una risoluzione sul disarmo nucleare, in vista della Conferenza di verifica del trattato sulla non proliferazione, prevista per il 2005 e preceduta da riunioni del Comitato preparatorio. La prossima si terrà a New York tra il 26 aprile e il 7 maggio 2004. La risoluzione fa seguito ad un'interrogazione orale presentata l'11 febbraio scorso a Strasburgo...

UNIONE EUROPEA. UNA RISOLUZIONE SUL DISARMO NUCLEARE

Il Parlamento europeo ha adottato oggi, 26 febbraio 2004, una risoluzione sul disarmo nucleare, in vista della Conferenza di verifica del trattato sulla non proliferazione, prevista per il 2005 e preceduta da riunioni del Comitato preparatorio. La prossima si terrà a New York tra il 26 aprile e il 7 maggio 2004. La risoluzione fa seguito ad un’interrogazione orale presentata l’11 febbraio scorso a Strasburgo.
L’Aula chiede di fare ogni possibile sforzo per dare esecuzione al trattato di non proliferazione delle armi nucleari in tutti i suoi aspetti. I deputati ricordano che l’obiettivo dell’UE è quello di un’eliminazione completa delle armi nucleari; essi si attendono che i Paesi che detengono armi nucleari, dichiarate o non dichiarate, si impegnino attivamente su tale questione e facciano ulteriori progressi verso la loro riduzione ed eliminazione. I parlamentari invitano l’Unione a formare un fronte comune alla riunione del Comitato preparatorio sull’NPT e a collaborare con i suoi partner internazionali per sviluppare e promuovere i principi volti a impedire ai terroristi o a coloro che li proteggono di accedere alle armi e ai materiali di distruzione di massa.
L’Unione è invitata a sviluppare i necessari meccanismi di coordinamento, al fine di garantire che i servizi segreti siano utilizzati per costruire solidarietà e fiducia fra gli Stati membri in materia. I deputati ribadiscono la loro richiesta agli USA di bloccare lo sviluppo di nuove generazioni di armi nucleari da campo (bunkerbusters) e di sottoscrivere e ratificare il CTBT. Essi riconoscono i passi positivi compiuti dall’Iran con la firma del protocollo supplementare sul materiale nucleare e plaudono all’intenzione della Libia di rinunciare ai programmi sugli armamenti nucleari e di accogliere le ispezioni senza alcuna condizione. L’Aula invita l’Unione ad operare con i suoi partner internazionali «al fine di sviluppare e promuovere un’area priva di armi nucleari in Medio oriente».


Per ulteriori informazioni: Joëlle Fiss
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