VERONA, 18 NOVEMBRE 2007. DAMMI UNA MANO CHE LA FERMIAMO! (L’AUTOSTRADA)

Che futuro immaginiamo per Verona? La città di Giulietta e Romeo, dell’Arena, di Veronetta, dell’estate teatrale. Dell’Adige e del suo parco, di Parona, delle colline, delle Torricelle, dei siti di interesse comunitario di val Borago e Val Galina. Della Valpantena con il borgo di Poiano. Anche per questo Verona è stata dichiarata dall’Unesco «Patrimonio dell’umanità», un qualcosa che è di noi veronesi, ma deve essere tutelato per i nostri figli e l’umanità.

Proprio in questi territori, innanzitutto nostro patrimonio, c’è il progetto di far passare una strada che possiede tutte le caratteristiche di un’autostrada. Nel progetto dell’autostrada Brescia-Padova, nel Borgo di Poiano dovrebbe essere costruito uno svincolo e casello per il pagamento del pedaggio su un territorio agricolo di pregio di 60.000 metri quadrati. L’autostrada proseguirebbe sotto alle Torricelle per un paio di chilometri con un tunnel a doppia canna per sbucare ad Avesa in via Monte Ortigara, la strada che da via Mameli porta ad Avesa.

In questo punto, a meno di un chilometro dall’ospedale Maggiore, l’autostrada con le sue quattro corsie più le corsie di emergenzia, continua a cielo aperto tra i quartieri di Pindemonte, Ponte Crencano fino ad arrivare a Quinzano dove, in corrispondenza del Saval, è previsto l’unico casello intermendio per il pagamento del pedaggio.

In questo tratto, l’autostrada sfiora: centri sportivi, passa sul parcheggio delle piscine Santini, scuole materne ed elementari, case di cura, le case di decine di migliaia di abitanti di questi quartieri.

Di autostrada parliamo perché così è: un’arteria destinata anche al traffico pesante, con caselli, 4 corsie più corsie d’emergenza. Come altro potrebbe essere chiamata? Di autostrada in città parliamo, perché i quartieri di Borgo Trento, Avesa, Quinzano, Ponte Crencano e Pindemonte sono quartieri a 2 km dalla centralissima piazza Bra.

L’autostrada dal Saval continua verso il quartiere di Parona con una nuova galleria che esce, in quota, all’altezza dell’Abital, attraversando l’Adige sul lungadige Attiraglio. Un viadotto a 30 metri dall’altezza del fiume, a unica campata, che atterra a Boscomantico per arrivare, con un secondo ponte, allo svincolo con casello d’arrivo nella zona Nassar.

Ci chiediamo se è questo il futuro che immaginiamo per la nostra città, un futuro che nel nome del ‘progresso’ e di far viaggiare velocemente merci e persone,  vìola il diritto di migliaia di cittadini di Verona alla salute e di vivere nel proprio territorio. Un problema non solo dei cittadini attraversati dall’autostrada in città, ma di tutti i cittadini di Verona.

Nel sito www.traforo.it è visibile la simulazione aerea dell’autostrada in città: Poiano, Avesa, Quinzano, Ponte Crencano, Pindemonte, Parona.

Contro questo progetto scellerato, che non trova un urbanista che lo difenda, il comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle organizza la Mani-festa-azione:

DAMMI UNA MANO CHE LA FERMIAMO!

DOMENICA 18 NOVEMBRE 2007

Mani-festa-azione contro il traforo delle Torricelle: l’autostrada in città

L’idea è di chiudere un grande anello di persone tra la pista ciclabile di Avesa, via Santini, strada del Casalino. E fare una grande ola per dire che questo territorio non si tocca perché è patrimonio di tutta la città di Verona. Perché è uno dei pochi polmoni verdi rimasti nella nostra città.

Comunicaci la tua adesione, del tuo gruppo o della tua associazione nel sito www.traforo.it .

Programma

[ per l’aggiornamento vedi www.traforo.it ]

ore 14,00 – piazza Bra’: partenza in bicicletta

ore 14,30: ritrovo alle piscine Santini

ore 15,00: Mani-festa-azione con una ola lunga 2.120 metri e lancio di palloncini colorati

ore 16,30 – salone della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice: il comitato incontra i cittadini per un aggiornamento sulla situazione. Per i bambini è previsto uno spettacolo di burattini.

Durante la Mani-festa-azione sarete tenuti ‘al caldo’ con tè e vin brulé.

Saremo in tanti, per per cui vi invitiamo ad arrivare a piedi, in bicicletta, in autobus (n.96).

partecipa anche tu. E passaparola!


Comitato di Cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle

Tel. 329 5952510 Fax 045 8625133

[email protected]www.traforo.it