[MSF Verona • 10.04.04] Ricordate il Rwanda? Tutto cominciò il 7 aprile del 1994, dopo l’attentato al presidente Habyarimana. Fu l’inizio di un incubo lungo esattamente cento giorni: l’intero paese africano divenne il teatro della follia assassina degli estremisti hutu, che trucidarono centinaia di migliaia di tutsi e hutu moderati. Complicità e silenzio dell’occidente permisero il massacro. Il bilancio finale fu di un milione di morti...

VERONA, 22 APRILE. “ECCIDI PARALLELI”, RWANDA 10 ANNI DOPO


Machine de Théâtre
e
Medici Senza Frontiere

presentano lo spettacolo teatrale

Eccidi paralleli

Ricordate il Rwanda? Tutto cominciò il 7 aprile del 1994, dopo l’attentato al presidente Habyarimana. Fu l’inizio di un incubo lungo esattamente cento giorni: l’intero paese africano divenne il teatro della follia assassina degli estremisti hutu, che trucidarono centinaia di migliaia di tutsi e hutu moderati. Complicità e silenzio dell’occidente permisero il massacro. Il bilancio finale fu di un milione di morti.

Verona, Teatro SS Trinità – Via SS Trinità
22 Aprile, ore 21.00
23 Aprile, ore 11.00 solo per le scuole

INGRESSO GRATUITO AD ESAURIMENTO POSTI

Yolande Mukagasana, infermiera tutsi, è riuscita a sfuggire alla morte ma ha perso nel massacro il marito e tutti i suoi figli. Yolande non ha voluto cedere all’istinto della vendetta, ha iniziato un lungo, faticoso lavoro dentro se stessa e con i protagonisti di questa tragedia. Per capire. Rifugiata in Belgio, dapprima ha scritto un libro per raccontare al mondo la sua storia: “La morte non mi ha voluta”. Poi, in collaborazione con Medici Senza Frontiere, è tornata nella sua terra cinque anni dopo per incontrare gli attori del dramma e ne ha raccolto le testimonianze. Yolande è tornata in Rwanda con un fotografo, Alain Kasinierakis.
Ne sono nati quarantacinque ritratti e altrettante interviste: una mostra, intitolata “Rwanda, le ferite del silenzio”.

Machine de Théâtre
, pone in parallelo la testimonianza di Yolande e la vicenda mitica di Ecuba, tratta dalla tragedia di Euripide. Due attrici interpretano le due figure femminili che procedono in parallelo fino a sovrapporsi e mescolarsi: la “storia” del Rwanda assume così un significato universale e il mito di Ecuba si fa reale e concreto. Una meditazione sul dolore generato dalla guerra in ogni tempo, vista attraverso due madri. Nasce così lo spettacolo teatrale “Eccidi paralleli”. Regia di Paolo Castagna, musica di Giulio Luciani, con Mira Andriolo e Anna Gualdo.

Medici Senza Frontiere è stata testimone in prima persona dei massacri. I nostri collaboratori locali sono stati barbaramente uccisi sotto i nostri occhi. Un medico di MSF ha deposto al tribunale di Arusha preposto a giudicare i responsabili del genocidio. Siamo tutt’oggi presenti in Rwanda con progetti sanitari, di bonifica della acque e di salute mentale per i sopravvissuti al genocidio ancora fortemente traumatizzati. Per tutti questi motivi e perché MSF ha fatto della testimonianza una delle chiavi della sua attività al fianco delle popolazioni in pericolo, abbiamo voluto promuovere questo incontro. Contro l’indifferenza delle autorità internazionali che non hanno fatto nulla dieci anni fa. Contro l’oblio dell’opinione pubblica mondiale dieci anni dopo. Un invito a riflettere.

Con il patrocinio di  Verona Municipio di Pace Municipio dei Popoli