[e.c. - quotidiano L'Arena • 30.12.03] Due progetti di formazione rivolti a due realtà dell’America latina per contribuire allo sviluppo di quelle popolazioni. È l’impegno che il Comune di Verona ha preso con l’approvazione nei giorni scorsi di due delibere di Giunta che hanno approvato altrettanti piani di formazione e solidarietà, a favore della comunità di Olavarria, in Argentina, e per la regione del Chaco boliviano...

VERONA. I PROGETTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON L’AMERICA LATINA

Due progetti di formazione rivolti a due realtà dell’America latina per contribuire allo sviluppo di quelle popolazioni. È l’impegno che il Comune di Verona ha preso con l’approvazione nei giorni scorsi di due delibere di Giunta che hanno approvato altrettanti piani di formazione e solidarietà, a favore della comunità di Olavarria, in Argentina, e per la regione del Chaco boliviano. Spiega l’assessore al patrimonio Giangaetano Poli: «Nell’ambito del programma europeo Urb-al, il Comune ha partecipato come partner al progetto di rafforzamento istituzionale tra città europee e latino-americane al fine di stabilire con città dell’America latina basi durature che favoriscano lo scambio ed il mutuo beneficio. Nel 2002 sono state gettate le basi per il progetto di scambio e cooperazione tra il settore lapideo veronese e quello di Olavarria, una città non distante da Buenos Aires. Dopo una serie di incontri, è stato predisposto e firmato un protocollo tra il Comune, l’Associazione industriali della nostra provincia e il Comune di Olavarria per promuovere le relazioni culturali, lo scambio di esperienze commerciali ed imprenditoriali con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, alle produzioni agroalimentari e del settore lapideo».
Il progetto, che prevede un finanziamento comunale di 25.000 euro, ha individuato nella creazione di una scuola del marmo a Olavarria una delle ipotesi fondamentali su cui lavorare in futuro. Il partner individuato per queste iniziative è stato sin dall’inizio il distretto lapideo veronese con la scuola del marmo di Sant’Ambrogio.
L’altro piano di cooperazione internazionale, che prevede un contributo da parte del Comune di 13.000 euro, riguarda un progetto per lo sviluppo e la conduzione di strutture odontotecniche ed odontoiatriche nella regione del Chaco boliviano, presentato dall’istituto «Enrico Fermi», che già due anni fa aveva avviato una collaborazione con alcune associazioni di volontariato internazionale, riconosciute dal ministero degli Esteri. L’obiettivo primario del progetto è di adattare il laboratorio situato nella struttura ospedaliera di Gutierrez alla realtà tecnica e lavorativa, insegnando ai tecnici boliviani le metodologie di lavoro praticate dalla scuola veronese. Il piano del «Fermi» prevede lo sviluppo e il miglioramento dei corsi tecnico-pratici, con interventi didattici in loco (come, ad esempio, la predisposizione di un manuale tecnico di laboratorio tradotto in spagnolo) e la preparazione di schede d’uso e l’approfondimento della conoscenza dei materiali, con conseguente insegnamento dell’utilizzo delle apparecchiature e delle strumentazioni necessarie alla realizzazione di ricostruzioni protesiche.
Considerata l’alta valenza di questi progetti, anche per i suoi risvolti di sensibilizzazione e solidarietà e alla cooperazione decentrata di numerosi studenti veronesi coinvolti direttamente nelle iniziative, spiega l’assessore Poli, «questi piani rientrano nei progetti dell’amministrazione denominati Verona Municipio di pace e Municipio dei popoli, che prevedono l’educazione dei giovani alla cultura della pace e della difesa dei diritti umani». (e.c.)