VICENZA. SETTE SPORTELLI DELLA CARITAS PER IL MICROCREDITO

Sono operativi i sette sportelli per il microcredito voluti dalla Caritas diocesana di Vicenza per aiutare persone in difficoltà economiche temporanee. La convenzione che ha dato il via al progetto è stata firmata il 18 novembre 2005 dall’Associazione Diakonia Onlus, braccio operativo della Caritas Vicentina, e le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali ed Artigiane della Provincia di Vicenza. In quella occasione era stato firmato anche un Protocollo d’Intesa con il Comune di Santorso, che pure ha aderito al progetto.

Gli sportelli hanno sede a Vicenza (in contrà porta Santa Lucia 116 il martedì dalle 10 alle 12 e il venerdì dalle 18,30 alle 20,30, telefono 0444/304966), Bassano del Grappa (in viale delle Fosse presso il Centro di Ascolto Caritas che ha sede all’ospedale vecchio, il mercoledì dalle 20 alle 22 e il sabato dalla 10 alle 12, telefono 0424/529975), Campiglia dei Berici (in via Nazionale presso la Parrocchia di S.Pietro, il lunedì e il giovedì dalle 17 alle 18,30), Valdagno (presso la Caritas parrocchiale in viale Trento 48, il giovedì dalle 18,30 alle 20,30 e il sabato dalle 10 alle 12), Montecchio Maggiore (ad Alte Ceccato in piazza S.Paolo presso le aule di musica della parrocchia, il lunedì e giovedì dalle 18 alle 20), Malo (in via Chiesa presso il Centro Caritas del Duomo, il lunedì e il venerdì dalle 18 alle 20, telefono 0445/607204), e infine ad Asiago (presso il Patronato Maschile in via Matteotti 23, il martedì dalle 18 alle 20, con inizio da martedì 31  gennaio).

Il progetto è nato dalla constatazione di un crescente disagio sociale presso fasce di persone e di famiglie chiamate a sostenere spese superiori alle capacità economiche immediate. Per vari motivi esse spesso faticano ad accedere al credito bancario ordinario, pur potendo sostenere spese rateali. Questa iniziativa mira ad aiutarle ponendosi finalità pedagogiche e di promozione umana e va ad affiancarsi ad altre iniziative che agiscono sul medesimo bisogno, come il prestito sull’onore della Regione Veneto e l’iniziativa “Schio c’è”. «La nostra proposta – sottolinea con forza il direttore della Caritas diocesana don Giovanni Sandonà – non intende sostituirsi agli interventi di assistenza garantiti dai servizi sociali dei comuni». 

I prestiti, dell’importo massimo di tremila euro, saranno concessi in virtù di un Fondo Rotativo di Garanzia che si alimenta con donazioni, possibili da parte di privati e istituzioni utilizzando il conto corrente n. 81007200 aperto presso Banca del Centroveneto,  CIN I,  ABI 8590, CAB 11801. Il valore iniziale del Fondo è di 160 mila euro, messi a disposizione dalla Caritas, dalla Diocesi, dalle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali della provincia, da un Comune (Santorso) e da un privato. Presso gli sportelli, grazie a 45 volontari preparati allo scopo, avverrà l’ascolto, l’istruttoria delle richieste, la fissazione di tempi e modalità di restituzione adeguati alla capacità economica della persona. Gli interessi sono stati fissati al 3 per cento. In caso di accettazione della domanda, la pratica viene poi inoltrata alla banca competente scelta dal richiedente. Le undici Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali ed Artigiane (Bcc) della provincia di Vicenza forniscono sia il servizio di sportello per i beneficiari dei finanziamenti, sia una parziale copertura finanziaria per la concessione dei prestiti. Il Comune di Santorso, il primo ad aver aderito, oltre a partecipare al fondo di garanzia, segnalerà situazioni di difficoltà, garantirà attività di tutoraggio, nonché la pubblicizzazione dell’iniziativa e lo scambio di informazioni con la Caritas diocesana.

«Altri Comuni ci hanno contattato per partecipare a questa ‘scommessa’ – commenta don Sandonà – speriamo che anche altri istituti bancari e privati facciano altrettanto». Il progetto prevede la presenza di un tutor che accompagnerà, con il consenso dell’interessato, il percorso di quei beneficiari che per loro natura hanno difficoltà a gestire un budget economico. Esso mira, con un percorso che mette al primo posto la relazione con la persona, ad evitare che queste persone entrino in un percorso distruttivo e di disperazione, segnato da fenomeni come il progressivo grave indebitamento e l’usura.

Mariagrazia Bonollo

Per informazioni sull’iniziativa:

[email protected] – tel. 0444/304986.