VICENZA. UN «CICLOCOMIO» PER RIMETTERTI IN SELLA

Nel giugno del 2004 a Vicenza è nata la prima officina pubblica per biciclette della città. «Ciclocomio» è il nome che ci è venuto in mente per definire un luogo di ricovero per bici abbandonate, retrocesse allo stato di rifiuti, in una parola, scassate. Qui le degenti a due ruote si affidano alle amorevoli cure di principianti della meccanica, di indomiti pedalatori del traffico cittadino e allegri sostenitori dell’idea che la bicicletta, oltre ad essere il mezzo di trasporto straordinariamente più efficiente, più pulito, più salutare e più intelligente per gli spostamenti in ambito urbano, abbia anche illimitate potenzialità artistiche e creative. Il ciclocomio è innanzitutto un progetto, ed è un progetto al quale chiunque può partecipare.

I pochi principi che lo ispirano sono la sostenibilità, la condivisione e la gratuità. Grazie alla collaborazione della Cooperativa Insieme e della Ricicleria Ovest, tutte le biciclette che vengono raccolte e che sarebbero destinate allo smaltimento come “ferro vecchio”, risorgono a nuova vita, tornano a girare per le strade e ad offrire magiche possibilità di indipendenza dal petrolio, dai trattamenti anti-cellulite e dallo spreco di materiali e di denaro.

Gli spazi in cui tutto questo è diventato realtà sono quelli messi a disposizione dalla Cooperativa «Il Mosaico» presso il Centro Giovanile Tecchio. Qui c’è l’officina vera e propria, colma di pezzi di ricambio, per lo più usati, e di varia attrezzatura, dalle chiavi più esotiche ai pennelli per togliersi lo sfizio di dipingersi la bici. Infatti, qualora si presentasse l’esigenza di riparare il proprio velocipede, non avrebbe che da fare un salto al Centro Tecchio, di sera, il mercoledì o la domenica, indossare un paio di guanti e prendersi la soddisfazione di armeggiare liberamente fra pedivelle, freni e camere d’aria. Magari si è alla propria prima volta alle prese con sfide meccaniche e potrebbe essere necessario l’intervento di qualcuno più esperto, noi siamo lì. E non costa nulla. Chi viene a trovarci, poi, e desidera adottare una delle nostre bici malandate, ancora da sistemare, può sceglierne una e, con la premura del genitore affettuoso, unirsi all’équipe dei medici per portare a termine la terapia e tornare a casa con l’amato velocipede.

In definitiva, rivolgersi al ciclocomio non è come rivolgersi alla bottega di un biciclettaro, ma auspica la condivisione del progetto stesso del ciclocomio, in particolare per quanto riguarda la conoscenza del mezzo e la capacità di ripararselo da soli. C’è più gusto, insomma, secondo noi, a far da sè. Una bici la si può anche prendere in prestito solo per un periodo e poi riportarcela. “Noleggio aggratis” lo chiamiamo. Ciò che si può prendere in prestito sono anche i libri della nostra speciale biblioteca, una certosina selezione di pubblicazioni a tema, dai manuali di meccanica della bici, ai racconti di viaggi su due ruote, fino ad alcune mappe di itinerari di piste ciclabili italiane ed estere, qualcuna anche per mountain bike.

A proposito, ci piace un sacco organizzare presentazioni di libri con gli autori. Qualsiasi manifestazione artistica legata in qualunque maniera, anche vagamente, alla bici è ben accetta, il nostro contributo totale.

Per il  2005 il Ciclocomio si dedicherà a 2 progetti a cui teniamo molto:

PROGETTO BICI COLLETTIVE A VICENZA

L’idea, con il supporto della Cooperativa Insieme, è quella di preparare una flotta di una trentina di biciclette “facilmente riconoscibili” da distribuire in città, in alcuni punti scelti (rastrelliere comunali, stazione,scuole). La ciclo-flotta verrà dotata di lucchetti a combinazione numerica saldati al telaio, tutti con lo stesso numero, a disposizione della collettività, per una gratuita circolazione delle persone, per la condivisione di un mezzo di trasporto, per la comunicazione di uno stile di vita alternativo.

PROGETTO BICI BOLIVIA

In questo caso collaboriamo con il gruppo «Operazione Mato Grosso», che ci mette a disposizione le biciclette provenienti dalle sue attività di raccolta ferro. Le bici rimesse a nuovo in ciclofficina vengono periodicamente caricate in un container e inviate in Bolivia, ad alcune comunità andine presso cui  l’Organizzazione Non Governativa lavora in progetti di solidarietà. Oltre alle biciclette vengono forniti anche una serie di pezzi di ricambio e di attrezzi per la manutenzione delle bici nel tempo.

 

Estendiamo a tutte/i l’invito a partecipare ad entrambi i progetti, chiunque voglia collaborare venendo a darci una mano, o anche solo venendo a trovarci per saperne di più, è benvenuta/o.

Informazioni

Cooperativa Insieme – Via dalla Scola, 88 – VICENZA

Tel. 0444.511562 – Fax 0444.511067 – www.insiemesociale.it