ZANOTELLI: «ACQUA PRIVATA E ACQUA IN BOTTIGLIA, DUE BUSINESS SCANDALOSI»

Al quinto «Forum di Sbilanciamoci!», ospitato a Marghera dal 6 al 9 settembre 2007, ha preso la parola anche Padre Alex Zanotelli, che ha parlato sul tema «Non clienti, ma cittadini». Riportiamo di seguito i punti salienti del suo discorso. Leggi, inoltre, gli interventi degli altri ospiti dell’iniziativa.

SOLIDARIETA’ AI SETTE TUNISINI

«Dobbiamo esprimere tutta la nostra solidarietà ai sette tunisini che l’altro giorno hanno salvato la vita a 40 naufraghi e per questo sono stati arrestati, arrestati per un atto umanitario. Questa vicenda dimostra che abbiamo bisogno di un forte cambiamento del nostro sistema legislativo. Purtroppo abbiamo un governo incapace di modificare la Bossi-Fini e di approvare una legge sull’asilo politico. Checché se ne dica a nord si ha ancora molto bisogno di manodopera che proviene dal sud».

ACQUA

«Abbiamo a che fare con potentati economico-finanziari che stanno facendo pressioni enormi sui governanti per privatizzare l’acqua. L’acqua è diventato il vero oro blu e la finanza se ne è accorta bene; nel 2004 nel nostro paese le grandi multinazionali dell’acqua hanno speso oltre 600 miliardi di vecchie lire italiane in pubblicità. Il paese che ha l’acqua naturale più buona al mondo è diventato oggi il paese che consuma più acqua in bottiglia».

RIFIUTI

«La questione dei rifiuti è un grande problema globale, la vicenda di Napoli è solo la punta dell’iceberg. Gran parte dei rifiuti tossici di Marghera, ad esempio, viene esportata a Napoli. La politica napoletana si è alleata con i comitati d’affari che governano Napoli e gran parte della città italiane. Monnezza è ricchezza. No solo la camorra, anche le istituzioni hanno fatto affari: 14 anni di commissari straordinari che hanno speso 3mila miliardi di lire per produrre sei milioni di tonnellate di eco-balle: ma di eco non c’è nulla, sono solo balle. Risultato, senza fabbriche e senza lavoro la Campania sta arrivando agli stessi livelli tumorali del nordest industriale. Le soluzioni al problema sono la raccolta differenziata casa per casa, ma soprattutto la sobrietà felice: si può vivere coi mezzi tecnici che abbiamo ma più semplicemente, cambiando i nostri stili di vita».

LA POLITICA

«Noi abbiamo bisogno della politica. Il problema è che i politici oggi obbediscono ai grandi gruppi. La vicenda dell’acqua, o quella dei rifiuti a Napoli, dimostrano l’incapacità della politica di occuparsi di questioni fondamentali, vicine ai cittadini. Basti pensare che la notte bianca, che ogni anno si tiene anche a Napoli, è costata lo scorso anno dai due ai tre milioni di euro, che avrebbero potuti essere investiti in provvedimenti ben più utili. Ci possiamo riappropriare della democrazia partecipativa soltanto con le battaglie dal basso. Possiamo vincere questa battaglia, è necessario se non vogliamo che i nostri figli, nipoti, pronipoti, ci maledicano».

Fonte: Agenzia Metamorfosi