[Alto Adige • 22.09.2003] Intervento dei due missionari su invito dei new global: «No alla privatizzazione». Acqua di tutti, la crociata di Zanotelli e Allegri.

ZANOTELLI E ALLEGRI: ACQUA DI TUTTI, NO ALLA PRIVATIZZAZIONE

Ermanno Allegri da Fortaleza ed Alex Zanotelli da Korogocho. I due missionari – bolzanino il primo, comboniano trentino il secondo – si sono ritrovati, ieri mattina, sui Prati del Talvera a Bolzano per combattere una battaglia in difesa dei deboli: «No alla privatizzazione dei beni essenziali, l´acqua è di tutti». A metterli uno accanto all´altro sono stati Pax Christi, il Comitato per la difesa della costituzione, WeLa, Quincho Barrilete e rete Lilliput in occasione della giornata contro la privatizzazione dell´acqua. I cantori ed i mimi della compagnia «Il mosaico» di Levico hanno presentato un minispettacolo, allegoria dell´utilizzo che l´uomo fa dell´acqua. Dal palco, Allegri e Zanotelli hanno diffuso il loro «verbo». Pungente, come sempre, padre Alex Zanotelli: «Da che mondo è mondo, da che uomo è uomo, l´acqua è un bene di tutti, non di pochi. Oggi c´è la tendenza a fare dell´acqua ciò che si fa per gli altri minerali, ovvero mercificazione. Se penso che l´acqua che beviamo per il 70% è in mano a due sole multinazionali, mi vengono i brividi. Tra non molto queste due società, più una terza anglo-tedesca, arriveranno all´80%. Immagino i miei poveri di Korogocho che comprano l´acqua potabile nelle bottigliette: assurdo. L´acqua è sempre stata un diritto, manteniamola tale. E siamo stati quasi fortunati, pochi giorni fa: a Cancun non si è parlato di questo. Ma non c´è molto tempo: tra due anni ricominceranno le trattative e, se verrà autorizzata la commercializzazione dell´acqua, sarà un disastro. Ecco perché dico che dobbiamo protestare, usando tutti i mezzi che abbiamo a disposizione per farci sentire».