ASSISI, 26 AGOSTO 2006. MANIFESTAZIONE NAZIONALE «FERMATEVI! FERMIAMOLA!»

Per la pace in Medio Oriente, sabato 26 agosto 2006: «Manifestazione nazionale ad Assisi», in nome dei diritti umani e della legalità internazionale gridiamo insieme: «Fermatevi! Fermiamola!». La guerra non va in vacanza e diventa ogni giorno più crudele. In Libano, in Galilea come a Gaza, in Iraq e in Afghanistan. Per questo il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e la Tavola della pace hanno deciso di convocare ad Assisi una manifestazione nazionale che si svolgerà sabato 26 agosto 2006. «Incontriamoci ad Assisi»- si legge nell’appello – «per gridare ancora più forte la nostra denuncia e il nostro progetto di pace». «Questa guerra è una tragedia per tutti. Anche per noi. Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Non arrendiamoci all’idea di un conflitto e di un odio senza fine».

La manifestazione di Assisi è anche una risposta al pressante invito di Papa Benedetto XVI che ha chiesto a tutti di «offrire il loro fattivo contributo alla costruzione di una pace giusta e duratura» e all’appello dei giornalisti italiani inviati in Libano, Israele e Gaza. L’Appello rivolto «a tutte le donne e gli uomini di buona volontà» ha già raccolto l’adesione di numerose organizzazioni della società civile, comuni, province e regioni. Ancora una volta chiediamo a tutti gli organi di informazione e di comunicazione, pubblici, privati e indipendenti, di dare voce alla pace. Non c’è bene più grande da promuovere e da difendere insieme.

Questo il testo originale dell’Appello:

Non possiamo tollerare che si ripeta la vergogna dei Balcani e del Ruanda.

Appello a tutte le donne e uomini di buona volontà.


Nulla può giustificare la strage degli innocenti

«La guerra continua. Ora dopo ora. Giorno dopo giorno. Spaventosa. Crudele. Orribile. Impossibile il conto dei morti e dei feriti. Indicibili le sofferenze delle popolazioni fino ad ora scampate alle stragi. Inestimabili le devastazioni. Noi giornalisti, testimoni della guerra che sta devastando il Libano e il Medio Oriente, sentiamo il dovere di rilanciare il disperato appello dei bambini, delle donne, degli uomini, dei feriti, degli sfollati, degli ammalati di questa terra insanguinata: ma dov´è il mondo? Fate qualcosa per fermare questa follia senza misura. Chiedete l´immediato cessate il fuoco a tutte le forze in campo. Non restate in silenzio. Fatelo subito. Fatelo ora». (Gianluca Ales, inviato Sky TG24, Giuseppe Bonavolontà, inviato Rai TG3, Stefano Chiarini, inviato Il Manifesto, Luca Del Re, corrispondente Tg La7, Michele Giorgio, inviato Il Manifesto, Marc Innaro, corrispondente Rai, Daniele Mastrogiacomo, inviato La Repubblica, Andrea Nicastro, inviato Corriere della Sera, Ferdinando Pellegrini, inviato GR Rai, Ennio Remondino, corrispondente Rai, Claudio Rubino, telecineoperatore Rai TG3, Barbara Schiavulli, Avvenire, Neliana Tersigni, corrispondente Rai , Giuseppe Zaccaria, inviato La Stampa, Eric Salerno, corrispondente Il Messaggero, Umberto De Giovannangeli, L’Unità, Roberto Natale, Segretario Nazionale Sindacato dei Giornalisti della Rai (Usigrai) – 5 agosto 2006).

«Di fronte all’amara constatazione che finora sono rimaste inascoltate le voci che chiedevano un immediato cessate-il-fuoco in quella martoriata regione, sento l’urgenza di rinnovare il mio pressante appello in tal senso, chiedendo a tutti di offrire il loro fattivo contributo alla costruzione di una pace giusta e duratura». (Papa Benedetto XVI – 6 agosto 2006)

La guerra è solo una inutile strage di bambini e civili innocenti. In nome dei diritti umani e della legalità internazionale gridiamo insieme: «Fermatevi! Fermiamola!».

Sabato 26 agosto 2006 ore 10.00, incontriamoci ad Assisi e «gridiamo ancora più forte la nostra denuncia e il nostro progetto di pace».

In Medio Oriente si sta ripetendo la vergogna dei Balcani e del Ruanda. Denunciamo il cinico e illegale comportamento di quei governi che paralizzano l’Onu e l’Unione Europea. Questa guerra è una tragedia per tutti. Anche per noi. Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Non arrendiamoci all’idea di un conflitto e di un odio senza fine. La pace è possibile. E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia e della comunità internazionale per mettere definitivamente fine alle guerre del Medio Oriente.

A ognuno di fare qualcosa per fermare le stragi, per soccorrere le vittime, per liberare il popolo libanese, palestinese, israeliano, iracheno, afgano… dalla morsa della guerra, del terrorismo e della violenza, per fermare i produttori e trafficanti di armi, per far prevalere la forza della legge sulla legge della forza, perché torni a germogliare la speranza.

«Non ci sarà pace nel mondo finchè non regnerà in quelle terre piena pace. E tutti gli sforzi di pace in quelle terre avranno una ripercussione straordinaria sul pianeta intero». (Carlo Maria Martini)

Aderiscono: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, Tavola della pace, Articolo 21, Francescani del Sacro Convento di Assisi, Acli, Agesci, Arci, Cgil, Cisl, Cipsi, Beati i Costruttori di pace, Volontari nel Mondo Focsiv, Legambiente, Associazione per la pace, Banca Etica, Ics, Emmaus Italia, Manitese, Pax Christi, Centro per la pace Forlì/Cesena, Peacelink, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli, Fondazione italiana per il volontariato, Forum Trentino per la pace, Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, Movimento Federalista Europeo, Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie, Campagna Sbilanciamoci!, Campagna Chiama L’Africa, Associazione delle Ong italiane, Cipax, Action Aid, Associazione Papa Giovanni XXIII, DPI Italia, Rete Radié Resch, Smile Mission onlus, Progetto Rwanda onlus, Tavola della Pace e della Cooperazione di Pontedera (Prime adesioni).

Per adesioni e informazioni: Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 – fax 075/5739337 – e mail: [email protected]www.tavoladellapace.it

Info: Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani,  via della Viola 1 (06100) Perugia – tel. 075/5722479 – fax 075/5721234 – email: [email protected]www.entilocalipace.it