BREGANZE (VI), 28 OTTOBRE. «PER LA CAUSA SANTA DELLA DONNA»

Sabato 28 ottobre 2006 alle ore 20.30 a Breganze (Vi), presso la Casa Madre delle Suore Orsoline si terrà un incontro organizzato dall’associazione «Centro Documentazione e Studi Presenza Donna» sul tema «Per ‘la causa santa’ della donna: due donne, due vie. Elisa Salerno  e Giovanna Meneghini».  Interverranno: Alba Lazzaretto Zanolo e Maria Coccia. Accompagnano la serata con il canto la sezione Femminile del Coro Città di Thiene, diretto dal maestro Lorenzo Fattambrini, con la lettura di testi a cura di Luisa Missaggia.

Per la ‘causa santa’ della donna

Non possiamo negare che il muoversi per una ‘causa santa’ non sia oggi una tematica attuale, anche se a volte collegata soltanto ad eventi tragici o a percorsi di violenza. Meno comune è la definizione e la comprensione di una motivazione che muove profondamente l’agire positivo, tanto da essere ritenuta una ‘causa santa’ di vita e di azione, un motivo ed un obiettivo che muove tutte le energie positive di una persona, di un gruppo.

Eppure le ‘cause sante’ dell’esistenza sono ancora molte, percorse in varie parti del mondo da uomini e donne che credono in uno sviluppo positivo dell’esistenza e del contesto umano, ed operano perché ciò avvenga in vari ambiti. Non si è soli, in questo cammino: molti hanno preceduto e battuto sentieri che hanno portato a  realizzare diverse intuizioni come motivo di vita.

Sulla scia di due donne verranno presentati gli elementi di profonda idealità e di profetica realizzazione della ‘causa santa’ che le ha mosse a pensare, ad agire, a scrivere in tempi non lontani da noi, alla fine dell’ottocento e nella prima metà del novecento, per la «causa santa della donna».

Una ‘causa’ che ha visto Elisa Salerno, femminista cristiana di Vicenza, e Giovanna Meneghini, fondatrice delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria di Breganze, unite idealmente nell’attenzione alle donne e alla condizione femminile. Due donne, due vie: due vite molto diverse, due preparazioni e  produzioni culturali su fronti diversi, due modalità di intervento nella Chiesa e nella società alquanto differenti: ma uno scopo unico.

Per Elisa Salerno, «la causa santa della donna»: per Giovanna Meneghini, «la salvezza e santificazione della classe popolare femminile». Una causa della donna che ha accomunato idealmente queste due figure, che non si sono mai incontrate e che probabilmente non sapevano l’esistenza l’una dell’altra: una causa per la quale ancora molte donne vivono e si impegnano, parlano,scrivono, agiscono sia all’interno della società civile che della chiesa, in tempi diversi rispetto al novecento, ma certamente bisognosi ancora di donne che si attivino per promuovere e sostenere il riconoscimento dei diritti, dei ruoli  e delle peculiarità del femminile.

Per far conoscere  queste due donne  vicentine l’Associazione Presenza donna  e la Congregazione delle Suore Orsoline propongono un incontro con queste due figure, affidato alla parola e alla musica. Nella serata del 28 ottobre che si terrà a Breganze, nella Casa Madre delle Suore Orsoline, alle 20.30, Elisa Salerno sarà presentata da Alba Lazzaretto Zanolo, storica vicentina, mentre introdurrà la figura di Giovanna Meneghini Maria Coccia, suora orsolina. Accompagnerà la serata con la lettura di testi delle due donne Luisa Missaggia. La sezione femminile del coro Città di Thiene, diretto dal Maestro Lorenzo Fattambrini, introdurrà con brani “al femminile” la presentazione di queste figure che hanno tracciato due vie diverse, mosse dall’unico scopo della promozione del femminile.

Federica Cacciavillani


ELISA SALERNO


Elisa Salerno, femminista cristiana, nasce a Vicenza il 16 giugno 1873. Appassionata studiosa, autodidatta, si è dedicata a tutto ciò che poteva ostacolare la dignità e la vocazione della donna in qualsiasi ambito essa si trovasse a vivere e ad operare: dalla famiglia al lavoro, dai problemi sociali alla vita ecclesiale. Fu la prima donna in Italia a fondare un giornale per le lavoratrici, «La Donna e il Lavoro», uscito dal 1909 al 1918 e che continuò fino al 1927 con il titolo «Problemi Femminili», allargando l’orizzonte dei suoi interessi. Scrittrice di romanzi e di saggi sulla causa santa della donna alla quale si era consacrata, visse per essa sofferenze fino allo spasimo, dando fondo a tutte le sue risorse e morendo molto povera il 15 febbraio 1957, vedendo pochissime delle conquiste per le quali si era battuta con l’unica arma della sua penna.

GIOVANNA MENEGHINI


Giovanna Meneghini è la fondatrice delle Suore Orsoline del S. Cuore di Maria. Nacque il 23 maggio 1868 a Bolzano Vicentino e visse fin dall’infanzia a Breganze. Ebbe ancora giovanissima l’intuizione del progetto di fondazione che Dio le affidava. Nelle Memorie definisce tale progetto: «il mistero che tenevo in cuore». Animatrice e maestra spirituale in particolare delle giovani, l’1 giugno 1890 scelse con un gruppo di esse di consacrarsi nel mondo secondo la regola dettata da sant’Angela per quella forma associativa di donne consacrate che la santa stessa aveva voluto chiamare «Compagnia di  sant’Orsola». Si preparava in tal modo alla sua fondazione, per la quale scelse di mantenere come base ispirante la Regola della Merici. Nell’Epifania del 1907, con due compagne della prima ora, diede inizio alla comunità religiosa. Dio chiamava le Orsoline di Giovanna a vivere la consacrazione verginale nello «spirito di abnegazione e zelo» con amore di spose, nella certezza che «chi tutto lascia tutto trova». E a servire il Signore «per la salvezza e la santificazione della classe popolare femminile». Giovanna Meneghini  avviò la Congregazione sulle strade della missione per il femminile, morendo a 11 anni dalla fondazione dell’Istituto, il 2 marzo 1918.

Informazioni: http://www.presdonna.it/