[Marcello Saponaro • 28.04.04] Dalmine (BG) - Il Consiglio Comunale di Dalmine ha approvato, nell'ultima seduta della consigliatura, una mozione contro l'utilizzo degli Organismi Genticamente Modificati (OGM) in agricoltura...

BUONI ESEMPI. DALMINE E’ TERRITORIO COMUNALE LIBERO DA OGM

Dalmine (BG) – Il Consiglio Comunale di Dalmine ha approvato, nell’ultima seduta della consigliatura, una mozione contro l’utilizzo degli Organismi Genticamente Modificati (OGM) in agricoltura.

La mozione, proposta dalla Coldiretti di Bergamo, nel dichiarare il Comune di Dalmine “territorio libero da OGM” impegna il Sindaco ad impegnarsi per la tutela dei consumatori, seguendo il principio di precauzione, a mettere in atto, nell’ambito delle competenze comunali, un controllo di qualità degli alimenti agricolo-forestali e di allevamento prodotti sul territorio, ad avviare una seria campagna informativa sugli alimenti biologici e di qualità, sull’importanza di una sana ed equilibrata alimentazione, sui rischi connessi al consumo di alimenti OGM ed alla loro diffusione nell’ambiente,  ad informare i produttori sui rischi dell’utilizzo di sementi OGM e sugli attuali obblighi di etichettatura.

La mozione chiede inoltre che il Sindaco si impegni  nei confronti delle altre istituzioni (Provincia, Regione, Consiglio dei Ministri e Unione Europea) affinchè attuino un maggiore controllo sulle sementi commercializzate e sulla possibile contaminazione da ogm, valorizzando invece prodotti naturali, locali e di qualità.

Infine la mozione approvata chiede l’inserimento di una specifica clausola di non utilizzo di alimenti OGM nelle gare d’appalto di ogni mensa pubblica e/o scolastica.

Nel presentare la mozione il Presidente del Consiglio Comunale, Marcello Saponaro, ha chiesto al Consiglio Comunale di approvarla con convinzione perche’ l’agricoltura transgenica se venisse introdotta in Italia e in Europa stravolgerebbe la struttura agricola della media impresa (in Italia la media e’ di 7 ettari di terreno agricolo per ogni impresa agricola), costringendo gli agricoltori a diventare dei “salariati” delle grandi multinazionali che detengono i brevetti OGM. Gli OGM – ha dichiarato Saponaro – devono sottostare al principio di precauzione e per esserlo devono esserne esaminati gli effetti sul medio e lungo periodo da organismi indipendenti. Oggi avviene il contrario – ha detto Saponaro – i controllati, le multinazionali del biotech, sono anche i controllori.

I possibili rischi di nuove allergie, di resistenza agli antibiotici, di “inquinamento transgenico”, di riduzione della biodiversità – ha detto ancora il Presidente del Consiglio Comunale – sono stati riscontrati da numerose ricerche scientifiche indipendenti. Tutelare i consumatori, gli agricoltori e l’agricoltura di qualità significa oggi impedire la diffusione del transgenico nei nostri campi e nei nostri piatti.

La mozione e’ stata approvata con i voti dei gruppi di Centro Sinistra (Dalmine Democratica, Margherita, DS, Pdci) e di due Consiglieri della Lega Nord. Si sono astenuti il gruppo di Forza Italia e due consiglieri della Lega Nord.

Per maggiori informazioni
Marcello Saponaro – Cell. 335 1218378