[Emmaus Italia • 17.01.04] A seguito di alcuni articoli apparsi negli ultimi giorni su diversi giornali italiani in merito alle dichiarazioni dell’Abbé Pierre di ritirarsi dalla scena pubblica e di lasciare il posto ai giovani, indicando addirittura il suo successore nella persona di Martin Hirsch, attuale presidente di Emmaus Francia, Emmaus Italia sente il bisogno di fare alcune precisazioni...

EMMAUS ITALIA: “L’ABBE’ PIERRE NON VA IN PENSIONE E…”

A seguito di alcuni articoli apparsi negli ultimi giorni su diversi giornali italiani in merito alle dichiarazioni dell’Abbé Pierre di ritirarsi dalla scena pubblica e di lasciare il posto ai giovani, indicando addirittura il suo successore nella persona di Martin Hirsch, attuale presidente di Emmaus Francia, Emmaus Italia sente il bisogno di fare alcune precisazioni.
Graziano Zoni, Presidente di Emmaus Italia ha dichiarato e sottoscritto: “Che l’Abbé Pierre a quasi 92 anni senta il bisogno o il desiderio di “ritirarsi dalla scena pubblica” mi sembra abbastanza logico. Anche se, per essere precisi, l’Abbé Pierre ha solo detto che non intende più essere candidato nel sondaggio-barometro della sua popolarità, in un concorso indetto ogni anno da un giornale francese. E se questo preoccupa i francesi, ci fa piacere. E’ un’ulteriore segno della stima e dell’amore che la Francia conserva nei confronti di questo “monsignore della spazzatura” che ha vagabondato in tutto il mondo per difendere i diritti dei più sofferenti.La conferma che l’Abbé Pierre non intende andare in pensione è chiara. Proprio in questo periodo, nella ricorrenza dei 50 anni dal suo famoso appello a favore dei senza tetto, ha mantenuto diversi impegni pubblici in Francia.
A metà febbraio parteciperà alla trasmissione “Racconti di vita” su Rai3 in Italia, poi andrà in Inghilterra…”. Ed Emmaus Italia continua: “Quanto alla nomina del suo successore, ci preme precisare che la stampa francese e di conseguenza quella italiana sono cadute in un grosso equivoco. L’Abbé Pierre è il Fondatore di Emmaus. E non ha “successori”. Lui stesso, nel marzo del 2003, ha scritto chiaramente, come parte integrante del suo testamento, che solo Emmaus Internazionale (nel suo insieme e nelle sue realtà regionali, nazionali e locali) ha il diritto di continuare, in suo nome, l’azione da lui iniziata nel 1949, facendovi riferimento ed avendone la “proprietà” del nome e del logo. Il “testimone” è pertanto assegnato dallo stesso Abbé Pierre non ad una singola persona, ma al Movimento Emmaus nelle sue realtà e persone responsabili ai diversi livelli delle singole strutture associative del Movimento.