17.11.07 – Vicenza – «Amici animali tra le mura»

Sabato 17 novembre si terrà la chiusura della mostra «R(i)esistenze» promossa dalla rete delle Associazioni, Enti ed Istituzioni che operano all’interno del carcere di Vicenza a che fanno capo all’Area Educativo Trattamentale, in collaborazione con la Direzione, il Corpo di Polizia Penitenziaria, L’Ufficio Osservazione e Trattamento e il contributo del Centro Servizi Volontariato di Vicenza. Mostra ospitata nei locali della Cooperativa sociale Insieme di Vicenza (Via Dalla Scola 255) e che è possibile visite negli orari di apertura del negozio (10-12.30 e 15-19).

Alle 15.30 avrà luogo l’appuntamento «Amici animali tra le mura», la manifestazione con i cani che incontrano i detenuti in carcere, a cura del gruppo Ideafix.

Per la prima volta il carcere di Vicenza apre le sue porte e si mostra per quello che è, superando luoghi comuni e facili giudizi. Siamo abituati a vedere alla televisione sui giornali immagini di carceri: recinzioni e telecamere, alte mura con portoni elettrici che si aprono e subito si chiudono inghiottendo una macchina che sgomma e che con i lampeggianti blu accesi entra con il suo carico umano. Di solito tutto finisce qui. E dentro che cosa c’è, che cosa succede? Del carcere, della sua vita quotidiana, degli ambienti sappiamo poco. Ognuno ha in testa una sua idea di carcere: c’è chi immagina il carcere come un luogo confortevole, ben riscaldato, con i pasti a orario e la televisione accesa. Chi invece pensa al carcere come a un convento con tante piccole celle, pieno di silenzio e solitudine, però senza spirito. Altri lo vedono come un luogo terribile, buio e doloroso, sicuramente penoso. Qualcuno crede che sia un luogo dove vige la legge del più forte, dove si prendono le botte, si vivono sopraffazioni e violenze di ogni genere. Oppure c’è chi vede il carcere come una scuola di delinquenza e devianza. Forse il carcere è un po’ di tutto questo, ma è soprattutto un luogo dove abitano e lavorano tante persone. La mostra prevede un percorso formato da 18 pannelli che raccontano la vita, il cuore pulsante dell’Istituto fatto di persone che sperano di poter guadagnare la libertà. Al centro della sala espositiva, la ricostruzione fedele di una cella del carcere di Vicenza aiuta il visitatore a comprendere cosa vuol dire vivere la privazione della libertà e come sia importante la dimensione dell’animazione e della formazione della persona detenuta ai fini del suo recupero sociale, affettivo, morale e spirituale.

La Mostra si rivela, per la città di Vicenza, un’opportunità di conoscere di più il pianeta carcere e il suo carico di umanità, e, per il cittadino, la presa di coscienza che c’è tanto bisogno di prendersene cura.

Promuovono l’iniziativa: Cooperativa Saldo e Mecc,Cipat Veneto, Engim Veneto, Centro Sportivo Italiano, Biblioteca Bertoliana, Lembo del mantello, Conferenza Carcerati San Vincenzo, Progetto Jonathan-Associazione Nova Terra, Assistenza Religiosa, Comunità Papa Giovanni XXIII, Consorzio Prisma, C.T.P. Vicenza Est-Scuola carceraria, Cooperativa sociale Insieme, C.N.C.A. Veneto.

Per informazioni: Cooperativa sociale Insieme: 0444.301065 e [email protected]