Fino al 02.12.07 – Verona – Mostra «JALAL ALDIN RUMI E I MEVLEVI “DERVISCI ROTEANTI”»

Il Comune di Verona (Assessorato alle Pari opportunità) vi invita a visitare la Mostra di 40 incisioni «JALAL ALDIN RUMI E I MEVLEVI “DERVISCI ROTEANTI”» di Mehmet Buyukcanga e di Gabriele Mandel Khan, in occasione dell’anno mondiale di Rumi, sotto l’alto patronato dell’UNESCO. La Mostra verrà ospitata a Verona presso l’Ex Arsenale dal 17 novembre al 2 dicembre 2007. L’inaugurazione avrà luogo sabato 17 novembre alle ore 11: interverrà il prof. Gabriele Mandel Khan.

L’anno 2007, in cui ricorre l’800esimo anniversario della nascita, è stato decretato dall’UNESCO anno mondiale di Jalâl âlDîn Rûmî (Balkh, Afghanistan 1207- Konya, Turchia 1273).
Jalâl âlDîn Rûmî – paragonato spesso a San Francesco d’Assisi e a Dante Alighieri – è un mistico e un poeta di altissimo valore, non solo per le sue composizioni in versi e in prosa. É autore del più vasto poema epico-religioso che mai sia stato scritto, il Mathnavî, composto da oltre 50.000 versi, due volte la Divina Commedia. Goethe, presentando nel 1819 il suo West-ostlicher Divan, scriveva: «Mi sono ispirato al più grande poeta mistico dell’Islam, il poeta mistico più profondo e sensibile di tutta l’umanità».
A Konya, in Turchia, Rûmî fondò la Confraternita di Sufi più famosa nel mondo occidentale, quella dei Mevlevi, detti in Occidente «les derviches tourneur; i dervisci roteanti», ed elaborò la danza mistica che li caratterizza, la danza dell’estasi (il Semà).

La mostra presenta quaranta incisioni: venti di Mehmet Buyukcanga, direttore del Museo d’Arte Contemporanea e direttore dell’Istituto d’Arte dell’Università Statale a Konya (Turchia) e venti di Gabriele Mandel Khan, Vicario generale per l’Italia dei Sufi Jerrahi-Helveti e traduttore in italiano e in giapponese del grande poema mistico di Rumi, il Mathnavî (6 volumi).

Le incisioni hanno per tema Rumi, la sua vita, la sua opera e in particolare il Semà, la danza mistica dei Mevlevi, «i dervisci roteanti».

Il Sufismo è un metodo islamico di perfezionamento interiore, d’equilibrio, una fonte di fervore profondamente vissuto e gradualmente ascendente. I Sufi si dividono in Confraternite, come le Confraternite dei frati e delle suore nel Cristianesimo, con la differenza che i sufi e le sufi si sposano e vivono nel mondo. Nell’Îslâm la tradizione del Sufismo è strettamente connessa allo sviluppo delle scienze e a tutte le forme d’arte.

Orario apertura mostra: 10 – 12 e 15.00 – 18.00 (chiusa il lunedì)
www.comune.verona.it
info: 045.8094414

Si ringrazia il Coordinamento delle Banche del Tempo del Comune di Verona per la collaborazione.