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Martedì 22 maggio alla Cà Verde di Sant ’Ambrogio di Valpolicella (VR) si è svolta una importante tavola rotonda aperta ai soci della Cooperativa “Le terre della Grola ONLUS” e a tutta la cittadinanza, a cui sono stati invitati esponenti dei diversi schieramenti candidati al Consiglio Provinciale, per presentare e condividere insieme il cammino ed il progetto di cui la stessa Cooperativa si è fatta promotrice in questi anni.
Il progetto consiste in una grande raccolta di fondi attraverso un azionariato popolare per acquistare dall’Amministrazione Provinciale i terreni che la Coop. “Ottomarzo” ha salvato dall’abbandono avviando oltre 25 anni fa la coltivazione con il metodo biologico di viti, olivi e ciliegi; e anche per l’acquisto, sulla collina della Grola, di un grande edificio che un tempo fu un sanatorio, di una villa e di un casolare. Tutti questi beni corrono il rischio di essere privatizzati, in quanto la Provincia intende venderli tramite un’asta pubblica.
Progetto che si è consolidato con l’adesione di circa 300 tra persone e associazioni con oltre 400 quote versate. La campagna si sta sempre più diffondendo ed è importante che altri cittadini aderiscano e partecipino per rafforzare sempre di più questo movimento. E’ però necessario che oltre ai cittadini si attivino anche le istituzioni locali, sia con l’adesione che con l’impegno nel portare avanti il progetto, come ha già fatto il Comune di San Giovanni Lupatoto dove la Giunta ha deliberato l’adesione alla Coop. “Le Terre della Grola ONLUS” e sta ufficializzando la pratica.
Nella stessa serata sono stati anche visionati i bellissimi lavori realizzati dagli alunni delle scuole della Valpolicella con tema “La Grola”. Questi lavori, che hanno partecipato al Concorso “Vivi la Valpolicella”, hanno suscitato ammirazione ed entusiasmo in tutti i presenti per la cura con cui sono stati eseguiti, per le notizie storiche inedite relative alla costruzione ed alla gestione dell’ex sanatorio e della villa con foto d’epoca a documentare il tutto, notizie e foto sulle specie rare di piante che costituiscono il grande parco dell’ ex ospedale, quadri ad olio che rappresentano scorci di questa collina così ricca di storia. Gli alunni hanno inoltre rappresentato i loro desideri sull’utilizzo di questi luoghi come spazi aperti di incontro per le famiglie, i bambini e gli anziani, per la cultura ed il tempo libero.
Il progetto è di alto valore, perché parte dal recupero e valorizzazione di un territorio, creando occupazione, ricchezza , cultura e un modo nuovo di sentire il bene pubblico non come una cosa lontana da noi, ma che ci appartiene e che dobbiamo valorizzare al meglio al servizio di noi tutti.
Di fronte ad una impresa così grande è quindi fondamentale trovare la cooperazione fra i vari soggetti: istituzioni pubbliche, cittadini, associazioni ed imprese; un impegno, questo, sottolineato da tutti i presenti.
Per informazioni: 045 6888452