TRIS DI GIULIETTO CHIESA: IL 19 FEBBRAIO A SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR) E IL 20 E 21 FEBBRAIO A VICENZA

Giulietto Chiesa finalmente tra di noi. Week-end tutto veronese-vicentino per il giornalista e presidente di Megachip (Democrazia nella Comunicazione) ( http://www.megachip.info/ ), Giulietto Chiesa che in tre giorni terrà altrettanti incontri nel “West” della nostra regione. Giovedì 19 febbraio l’ex corrispondente da Mosca de La Stampa sarà a San Giovanni Lupatoto (VR), invitato dall’Associazione “Facciamo la pace”. L’incontro al Teatro Astra avrà inizio alle ore 20,45 e sarà sul tema: “L’INFORMAZIONE A SERVIZIO DELLA PACE”.
Il premio “Cultura della Pace 2002” sarà il giorno seguente, venerdì 20 febbraio a Vicenza, dalle ore 9,30 alle 13,00,  ospite della CGIL presso i Chiostri S.Corona e la tematica che sarà affrontata è presto detta: “Informazione & democrazia”.
Sabato 21 febbraio, infine, lo scrittore, giornalista e presidente onorario del “Comitato Verità e Giustizia per Genova” animerà sempre a Vicenza il terzo incontro pubblico; a partire dalle ore 16, presso il TEATRO ASTRA (Contra’ delle Barche n. 53). Sua sarà la riflessione sul tema “GUERRA E INFORMAZIONE” e saranno sicuramente in molti a non farsi sfuggire l’occasione per dialogare con una delle poche lucide e schiette persone che nel corso degli ultimi anni è riuscito a farsi portavoce di un vasto movimento per la pace e contro tutte le guerre. Ed è proprio questo movimento di cittadini ed associazioni ad averlo invitato: da Megachip Vicenza al Gruppo Bilancio Partecipativo, dalla Rete Lilliput, a Missioni Consolata, lterVox, Aprirsi, Cgil, Emergency, Tuttinbici, Gruppo Giovani, Associazione Chiara, Greenpeace, ASoC, ArciRagazzi ed altri ancora… L’evento di sabato sarà accompagnato con la musica e le canzoni di Luca Bassanese. 

Vi proponiamo di seguito una breve nota relativa all’Associazione Megachip, di cui Giulietto Chiesa è presidente, invitandovi a visitare il relativo sito.
 

MEGACHIP C’E’

E’ nel lavoro quotidiano di mille intelligenze appassionate, unite dalla voglia di esserci, concretamente, per difendere il diritto alla democrazia nella comunicazione, per difendere e diffondere una conoscenza etica, rispettosa della verità e del benessere di ognuno; una conoscenza che non sia succube di un potere economico e politico indifferente a tutto, preoccupato solo di mantere, ad ogni costo, le proprie posizioni di privilegio. Non vogliamo fare “semplice” informazione.

Siti e luoghi di informazione “alternativa” esistono e sono numerosi. Quello che vogliamo è sottoporre a vaglio critico costante il flusso comunicativo esistente, dall’informazione all’intrattenimento, dalle arti alla pubblicità, fornendo chiavi di lettura e modelli di difesa, oltre che modelli alternativi al flusso corrente di comunicazione. Non siamo una organizzazione politica ma vogliamo influire sulla politica, diffondendo pensieri, fornendo strumenti e servizi, suggerendo iniziative, su temi universali, come quello della pace, ma anche su “piccole” cose, come il diritto a vedere crescere sereni i nostri figli proteggendoli e proteggendoci da una cultura basata sull’indifferenza; proteggendoli e proteggendoci da una cultura basata sull’individualismo egoista ed esasperato.

Megachip c’è, esiste e ha mille anime e mille pensieri. Questa diversità, questa capacità di aggregare passioni, conoscenze e competenze è la nostra forza più grande. I nostri saperi, uniti, hanno la potenza di un fiume in piena, di un’onda anomala nella calma piatta di un “pensiero unico” che ci vuole rassegnati o idioti, passivi consumatori di merci quasi mai necessarie. Megachip c’è e invita tutti, non solo i professionisti della comunicazione, a farne parte. Insegnanti, ricercatori, artisti, studenti e semplici cittadini attenti a quello che avviene nel mondo e nel cortile di casa: ogni intelligenza attiva sarà per noi preziosa, per controllare, approfondire, creare e diffondere nuove forme di comunicazione. Questo sito è un punto di partenza. Il viaggio è cominciato.

L’associazione L’associazione “Megachip” è nata il 25 aprile del 2002. E’ una data non casuale. Il nostro scopo è creare una mobilitazione permanente sul tema della comunicazione, cruciale per il destino della democrazia, in Italia e nel mondo. Oggi battersi per un’informazione libera e pluralista è un impegno fondamentale. Libertà e pluralismo sono sottoposti a minacce gravi. Concentrazione globale delle proprietà dei mezzi di comunicazione, conflitti d’interesse, trasformazioni delle notizie in armi improprie e dell’intero sistema della comunicazione in braccio armato del potere politico ed economico, costituiscono altrettante minacce mortali all’autonomia e alla libertà dei media.

La formazione di un’élite dominante a livello internazionale – che necessita del controllo dei sistemi di comunicazione – sta cambiando le regole del gioco. La notizia, infatti, non è più in questo sistema informativo, una informazione da comunicare ai fruitori, lettori spettatori, ma un prodotto che si vende come gli altri, una merce da piazzare sul mercato. Diventa cioè indifferente il suo contenuto di verità, mentre diventa dominante l’esigenza che essa produca profitto e sia al servizio degl’interessi dei ceti dominanti e dell’ideologia che li sostiene.

Questa inquietante realtà della comunicazione (giornalistica, pubblicitaria, di evasione) sta distruggendo, fra l’altro, ogni forma di etica e di deontologia professionale, trasformando tutto e tutti in macchine che producono profitti.

Per fortuna questi attacchi al diritto all’informazione dei cittadini stanno producendo numerosi anticorpi nella società italiana. Che si manifestano in due modi: 1) Una crescente e diffusa protesta contro un’informazione che stravolge e deforma la realtà del paese e del mondo. 2) La diffusione, attraverso Internet, di migliaia di siti, con cui interagiscono centinaia di migliaia di persone, e attraverso i quali si produce un’informazione indipendente molto variegata.

Registriamo una crescita impetuosa di questi movimenti. Megachip nasce anche per sostenerne lo sviluppo, per favorirne l’interazione e il coordinamento. La contro-informazione, infatti, pur con i suoi grandi meriti democratici, non riesce a superare il crinale che separa minoranze, anche rilevanti, in grado di difendersi, dalla grande massa di milioni di individui oggetto del sistema mediatico e totalmente prive di strumenti critici di analisi dei messaggi. Perché ciò avvenga è indispensabile la nascita di un movimento che si strutturi per investire di una critica permanente, multilaterale, diffusa, il sistema mediatico nel suo complesso. Vogliamo che mille gocce diventino un fiume, per far crescere la consapevolezza di ampi settori della pubblica opinione attorno a questi problemi. E’ una grande e complessa battaglia per la difesa della democrazia nel nostro paese.