[di Delia Gonzato Lopopolo • Novembre 1997] L'Associazione Pensionati Attivi Colognesi si è costituita ufficialmente, con atto notarile, il 18 marzo 1992 ed è iscritta all'albo regionale del volontariato fin dal luglio dello stesso anno. Come tutte le associazioni di questo tipo non ha alcun fine di lucro; i suoi soci hanno scelto di stare insieme per fare qualcosa di utile per la comunità in cui vivono e per soddisfare il loro bisogno di partecipazione...

COLOGNA VENETA. PENSIONATI ATTIVI E UTILI

L’Associazione Pensionati Attivi Colognesi si è costituita ufficialmente, con atto notarile, il 18 marzo 1992 ed è iscritta all’albo regionale del volontariato fin dal luglio dello stesso anno. Come tutte le associazioni di questo tipo non ha alcun fine di lucro; i suoi soci hanno scelto di stare insieme per fare qualcosa di utile per la comunità in cui vivono e per soddisfare il loro bisogno di partecipazione. Molti pensionati, infatti, sono ancora “giovani” e perciò rappresentano una risorsa, purché sia loro lasciata la libertà di scegliere le attività e i modi in cui impegnarsi. Il Comune ci ha messo a disposizione due stanze più servizi in cui ci troviamo per programmare e fare attività. Purtroppo lo spazio è poco, ma speriamo di arrivare, in tempi ragionevoli, ad avere un Centro Sociale in cui poter organizzare delle attività che per ora abbiamo solo in mente. Intanto per fare quattro chiacchiere (a questo proposito mi preme sottolineare che il nostro numero telefonico – 0442/411336- è a disposizione di chi vuol sentirsi meno solo), per fornire notizie utili di vario genere e, se possibile, per aiutare chi ha bisogno di qualche piccolo servizio: abbiamo attivato, per esempio, il trasporto agli ospedali della zona per gli anziani soli. Abbiamo inoltre costituito già da due anni il coro “Anni d’argento” che, con i canti popolari del passato, va a portare un po’ di allegria nelle case di riposo e nelle feste paesane, mentre funzionano regolarmente i corsi di ginnastica dolce. Teniamo aperto il nostro Museo Civico Archeologico in tutti i giorni festivi e diamo una mano anche in parrocchia in occasione di qualche particolare attività. Naturalmente non mancano le gite e gli incontri conviviali, oltre a quelli di carattere culturale che organizziamo in autunno e in primavera. Voglio qui ricordare il recente viaggio in Germania, dove un nostro concittadino, che vive lì da circa 40 anni, ci ha organizzato incontri con i nostri emigrati e con autorità tedesche fra cui il sottosegretario al Ministero del lavoro, con cui abbiamo discusso di previdenza e assistenza sociale. E come dimenticare la grande festa organizzata per noi dall’Associazione Pensionati di Velbert? Abbiamo così potuto conoscere da vicino realtà nuove che senza dubbio ci hanno arricchito sia dal punto di vista culturale che umano. A qualche anno di distanza dalla fondazione posso affermare che l’associazione è davvero servita anche a far uscire qualche persona dal suo guscio e a farle trovare nuovi stimoli alla partecipazione. Ha nel contempo fatto capire all’Amministrazione comunale che siamo in molti e che meritiamo non solo rispetto ma anche valorizzazione.


Questo articolo è stato pubblicato sul numero di Novembre/Dicembre 1997 del giornale «il GRILLO parlante»