[Il Rappresentante di Istituto • 19.06.03] Liceo Day è un’iniziativa ideata e portata avanti dagli studenti negli ultimi due anni scolastici, che propone un modo innovativo e particolare di organizzare e vivere l’ultimo giorno di attività prima delle vacanze estive...

ECCO COM’E’ ANDATO IL «LICEO DAY» AL «ROVEGGIO» DI COLOGNA VENETA

Liceo Day è un’iniziativa ideata e portata avanti dagli studenti negli ultimi due anni scolastici, che propone un modo innovativo e particolare di organizzare e vivere l’ultimo giorno di attività prima delle vacanze estive. Nata come “contenitore” per fornire un palcoscenico ad alcuni gruppi musicali studenteschi, e fungere da proseguimento dell’attività di autogestione, anch’essa introdotta al Liceo Scientifico “Roveggio” di Cologna Veneta nel febbraio 2002, la manifestazione ha poi assunto una caratterizzazione ed una forma tipica, che ne hanno fatto elemento indispensabile e fondamentale perché un anno passato sui banchi possa dirsi veramente portato a termine.
L’8 giugno 2002, giorno della prima edizione, l’attività si è articolata in vari momenti: dopo l’arrivo a scuola dei ragazzi, alle ore 9.00, si sono svolte le premiazioni degli alunni che si erano contraddistinti per l’impegno in particolari discipline, non solo curriculari, durante l’anno. In seguito è stato tracciato un bilancio del periodo appena trascorso, ed hanno compiuto il loro intervento numerose autorità, tra cui il vice-presidente provinciale Pastorello, e il Sindaco di Cologna, Vedovato. Terminata la prima fase, i ragazzi si sono spostati in aula magna, dove hanno assistito all’incontro di calcio Italia – Croazia, trasmesso grazie ad un videoproiettore. Alle 13, infine, si è pranzato, dopodiché è incominciata l’esibizione dei gruppi musicali formati da studenti, conclusasi quando era ormai sera. Il Liceo-Day 2003 di quest’anno,  è stato organizzato sulla base di uno spirito di continuità e di miglioramento della precedente manifestazione. Si è quindi stabilito di mantenere la stessa scaletta, in generale, con i tre momenti fondamentali: interventi delle autorità (e premiazioni), visione di un film (al posto della partita), esibizione musicale. È tuttavia doveroso sottolineare l’importanza del momento in cui è caduta questa seconda edizione della manifestazione, con il passaggio di consegne tra il Preside di Legnago e quello di San Bonifacio, ad evidenziare il cambio di aggregazione del Liceo Roveggio, dal “Cotta” legnaghese al “Guarino Veronese” di San Bonifacio. In ogni modo, l’edizione del 10 giugno 2003 è stata soprattutto un’occasione per mettere in luce l’ottima “campagna di iscrizioni” svolta quest’anno, con circa 80 alunni entranti al Roveggio, a fronte dei circa 40 della tornata precedente. È anche stato premiato un numero maggiore di ragazzi rispetto ad un anno prima, cosa che sta a evidenziare l’aumento e la crescita di attività diverse dalle normali lezioni, come il “laboratorio” teatrale, i Gruppi Classico e Rock, e il progetto di Autogestione, potenziato rispetto all’edizione 2002, che hanno coinvolto, appassionato e fatto crescere un numero considerevole di ragazzi, fornendo una sorta di apporto complementare al bagaglio formativo che già offre la normale attività scolastica. Di notevole importanza è stata la partecipazione, in mattinata, di numerose autorità, tra cui il vice-presidente Regionale, Gustavo Franchetto, oltre, ovviamente, a coloro che erano stati presenti al Roveggio anche un anno prima, nel giugno 2002. Questa seconda edizione si è conclusa, come già la precedente, verso le 18.30, subito dopo l’esibizione del gruppo rock della scuola, formato da elementi molto validi, e acclamatissimo dai ragazzi, cosa che era già avvenuta in occasione del concerto del 30 maggio al Teatro Comunale di Cologna. Non mancano, infine, le aspettative e gli auspici per l’edizione del 2004, già denominata Liceo-Day 3. L’intenzione generale è di confermare e ripetere quanto fatto in questi due eccezionali anni di lavoro, correggendo ulteriormente gli errori e i problemi ancora presenti, e sperando di poter contare su una maggiore partecipazione economica da parte di istituzioni ed enti di vario genere, che, forse, quest’anno hanno creduto in maniera non troppo convinta alla voglia di fare, e di fare bene, degli studenti del Roveggio, e alla enormi potenzialità che quest’iniziativa racchiude in sé.