[GRILLOnews • Gennaio 1998 ] Un libro di H.P. Martin e H. Schumann scritto per la Edition Raetia (tel. 0471-976904) Bolzano, 1997, pp.251, Lit. 35.000.

LIBRI. LA TRAPPOLA DELLA GLOBALIZZAZIONE

La globalizzazione produce disoccupazione crescente su scala planetaria. La “dittatura a responsabilità limitata” delle imprese transnazionali elimina posti di lavoro: non solo nelle industrie, nella produzione di automobili, scarpe, tessili, ma anche nelle compagnie aeree, nelle banche, nelle assicurazioni, nelle società di telecomunicazioni. Nell’immediato futuro sarà necessario un numero sempre più ridotto di professionisti ultraspecializzati (e adeguatamente stipendiati) per far funzionare l’economia mondiale. Il 20% della popolazione del pianeta potrà lavorare, produrre, guadagnare e consumare per tutti. Al rimanente 80% non rimarrà altro che il tittytainment (da tits, seno inteso come allattamento; versione aggiornata del latino panem et circenses): un minimo vitale per sopravvivere e un po’ di spettacolo, possibilmente televisivo, per occupare il tempo libero senza pensare, e quindi senza agire. Per chi avrà ancora bisogno di autostima, di gratificazione nelle relazioni interpersonali, di un lavoro utile agli altri, rimarrà sempre il volontariato e l’insieme dei servizi sociali no-profit,che andrà incoraggiato. I dipendenti, anche se pagati con uno stipendio di pura sussistenza, troveranno un senso al loro lavoro e alla loro esistenza e non protesteranno contro i meccanismi della società “20:80”. Nel settembre del 1995 a San Francisco l’élite del potere mondiale (500 persone fra statisti, presidenti di multinazionali e scienziati di spicco) ha discusso la probabile e per alcuni auspicabile società del 2000. Questo libro è un attacco senza esitazioni, documentato, efficace e assolutamente “di parte” contro le false promesse della globalizzazione. (Di.M. – Nigrizia 2/98).


H.P. Martin e H. Schumann – Edition Raetia (tel. 0471-976904) Bolzano, 1997, pp.251, Lit. 35.000.