[Libera • 22.07.05] Rita Borsellino e don Luigi Ciotti esprimono "il più profondo stupore e disagio" per l’approvazione della cosiddetta "norma anti Caselli". L’emendamento, presentato dal senatore di Alleanza Nazionale Luigi Bobbio, blocca di fatto la possibilità di nomina del Procuratore Generale di Torino Giancarlo Caselli alla guida della Procura Nazionale Antimafia...

NORMA ANTI CASELLI: L’AMAREZZA DI «LIBERA»

Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie (coordinamento di ben oltre 1200 Associazioni in Italia) esprime il più profondo stupore e disagio per il fatto che proprio nei giorni in cui si ricorda il sacrificio di Paolo Borsellino il governo abbia posto la fiducia e parte del Parlamento abbia approvato una disposizione di legge dichiaratamente contra-personam per impedire al Procuratore Generale di Torino Giancarlo Caselli di essere nominato Procuratore Nazionale Antimafia.

A quel magistrato cioè che scelse coraggiosamente di raccogliere il testimone di Paolo Borsellino andando a Palermo subito dopo la strage di via D’Amelio e impegnandosi con grandi rischi personali e straordinari risultati. Un magistrato al quale dovrebbe perciò andare l’apprezzamento e la gratitudine di coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia e legalità in Italia”.
 
Libera
Don Luigi Ciotti e Rita Borsellino