RACCOLTA FIRME PER SOSTENERE IL DISARMO DELLA POPOLAZIONE CIVILE IN BURUNDI

Il Centro Giovanile Kamenge (CJK) di Bujumbura (Burundi) e l’associazione italiana «Amici del Senatore Spagnolli» hanno lanciato, nei giorni scorsi, una raccolta di firme per sostenere il disarmo della popolazione civile nella piccola nazione africana.

Nonostante l’arrivo della democrazia nell’agosto 2005, le armi leggere che circolano in Burundi sono infatti ancora moltissime: si stimano in oltre 100.000 le armi in possesso delle famiglie o nascoste nelle foreste. Esse vengono usate da bande armate e piccoli gruppi che circolano di notte per rubare, oppure da ex-militari e ribelli che, tornati a casa dalla guerra, non trovano lavoro. Oppure ancora da ragazzi disorientati e psicologicamente provati dalle atrocità vissute nella guerra civile dalla quale il Burundi sta uscendo. I massacri, le atrocità dei macete ed i 14 anni di guerra «a bassa intensità» hanno impoverito la popolazione burundese a tal punto che oggi le armi leggere si rivelano spesso un mezzo scelto per uscire dall’estrema povertà. Si incrementano così la violenza, la piccola criminalità e la corruzione e rallenta ulteriormente il processo di pace e democratizzazione del Paese.

Ora che la guerra è terminata, è fondamentale che il Governo burundese si impegni nell’eliminazione delle armi per dare un segno forte alla popolazione burundese nell’istituzione di una vera democrazia basata sulla fiducia tra i cittadini e tra cittadini e politici.

 

I promotori dell’iniziativa chiedono che: 1) le operazioni di disarmo totale della popolazione civile burundese, iniziate con la supervisione dell’ONU già nel 2005, vengano portate a termine; 2) sia effettuato un controllo costante sulle azioni di compravendita di armi in Burundi.

 

Aderisci anche tu, sottoscrivendo la lettera messa on-line dall’associazione che appoggia l’iniziativa qui in Italia. L’obiettivo è di riuscire a raccogliere 300 mila firme, che verranno poi inviate, il 15 dicembre 2007, al Presidente del Burundi, ai Rappresentanti dei Partiti burundesi e per conoscenza ai Ministri degli Esteri dei Paesi europei e ai rappresentanti della Comunità Europea, affinché diano il loro totale appoggio a questa mobilitazione.

Per firmare l’appello e/o avere maggiori chiarimenti si può consultare il sito di riferimento www.assamicispagnolli.org o mettersi in contatto con il Centre Jeunes Kamenge: [email protected]


Per altre informazioni sul Centro Giovanile Kamenge e i suoi 28 mila giovani di diverse etnie: clicca qui.

DOSSIER

a cura dell’Associazione «Amici del Senatore Spagnolli»

Burundi: il battito di un cuore | Storia di un’Indipendenza | Alle soglie della sopravvivenza | “Vogliamo una vera democrazia” | Ancora troppi spari | Il mondo vuole verità | Criminalità nazionali e internazionali | Centre Jeunes Kamenge: esperienza di pace | I giovani burundesi per il disarmo