[Enrico Turrini 16.06.04] Quanto sta accadendo in questi ultimi tempi fa concorrenza ai peggiori comportamenti del passato fascismo. Solo alcuni esempi: le agghiaccianti torture di efferato sadismo in Iraq...

«SERVE UN RISVEGLIO CULTURALE PER BLOCCARE LA FEROCIA DI UN MONDO IMPAZZITO»

Quanto sta accadendo in questi ultimi tempi fa concorrenza ai peggiori comportamenti del passato fascismo. Solo alcuni esempi: le agghiaccianti torture di efferato sadismo in Iraq (analoghe a quelle che avvengono nella base statunitense di Guantanamo) e negli Stati Uniti, come riportato anche dal New York Times del 19 maggio di quest’anno “abusi fisici e sessuali sui detenuti simili a quelli che sono stati scoperti in Iraq, avvengono nelle prigioni statunitensi, nella quasi totale indifferenza dell’opinione pubblica…”;  la spietata aggressione al popolo palestinese da parte di Israele, le misure crudeli adottate a inizio maggio dagli Stati Uniti contro Cuba, che peggiorano enormemente il giá feroce embargo.

In aggiunta siamo di fronte ad un’Europa che per opportunismo sta a guardare o addirittura parzialmente partecipa (v. Inghilterra, Italia, Polonia in Iraq) e una ONU che, dal punto di vista decisionale é rappresentata dal Consiglio di Sicurezza nelle mani di pochi potenti. Tutto questo coperto dalle menzogne piú vergognose: sono i Paesi del Nord del Mondo i portatori della civiltá, della democrazia, della giustizia, dei diritti umani.

Un “primo Mondo” che puó tranquillamente accusare Cuba di mancanza di diritti umani (come avvenuto in aprile di quest’anno a Ginevra per una mozione presentata formalmente dall’Honduras in realtá imposta con forti pressioni dagli Stati Uniti), “colpevole” di offrire a tutti scuola e sanitá gratuite, anche nelle carceri dove é stata addirittura istituita una prima universitá, di avere migliaia di medici e maestri che prestano la loro attivitá nei Paesi piú poveri e di accogliere gratuitamente nelle scuole cubane migliaia di studenti del Sud del Mondo.

Un “primo Mondo” che non permette di essere giudicato per gli orrori che sta commettendo: una mozione di Cuba presentata sempre a Ginevra, sui maltrattamenti ai prigionieri nella sopracitata base di Guantanamo non é stata per il momento nemmeno presa in considerazione per volontá di Stati Uniti ed Europa. Di fronte a questo nuovo fascismo in piena forma i popoli dei Paesi ricchi rimangono disorientati e incapaci di reagire efficacemente per carenza di cultura. Nozionismo tanto, ma cultura vera capace di giudicare i fatti con l’intelligenza e con il cuore, poca.

É urgentemente necessario un risveglio culturale fatto attraverso incontri, mezzi di informazioni onesti, ecc.,che aiutino i popoli a comprendere il senso profondo della vita e ad impegnarsi coscentemente nella costruzione di un Mondo che offra vita degna a tutti gli uomini di tutti i Paesi, nel rispetto delle differenti religioni e caratteristiche culturali. Certo questo comporta il coraggio di abbandonare gli interessi personali e di affrontare le difficoltá alle quali si va incontro. Penso si debbano meditare e far proprie le parole del pensatore cubano José Martí: “Meglio un secondo in piedi che una vita in ginocchio“.

Enrico Turrini