[Ristretti Orizzonti • 27.05.04] Provveditorato della Amministrazione Penitenziaria, Regione, Provincia, Comune e forze del Volontariato si incontreranno a Padova il 3 giugno 2004 per mettere a punto un “Piano permanente territoriale per il carcere” che faciliti le iniziative di tutti i soggetto coinvolti nelle attività reinserimento sociale dei detenuti...

VENETO. UN PIANO PERMANENTE TERRITORIALE PER IL CARCERE

Provveditorato della Amministrazione Penitenziaria, Regione, Provincia, Comune e forze del Volontariato si incontreranno a Padova il 3 giugno 2004 per mettere a punto un “Piano permanente territoriale per il carcere” che faciliti le iniziative di tutti i soggetto coinvolti nelle attività reinserimento sociale dei detenuti.

In totale nelle 10 carceri del Veneto sono rinchiuse 2.560 persone e Padova, che ha due Istituti di Pena, si colloca al primo posto in questa “classifica” con una popolazione detenuta di quasi 1.000 unità. Non a caso la sollecitazione a stendere il “Piano per il carcere” è partita proprio dal “Coordinamento carcere e città” di Padova, al quale aderiscono quasi tutte le associazioni e cooperative sociali del territorio impegnate nell’opera di reinserimento sociale dei detenuti.

Il sistema penitenziario regionale è in sofferenza soprattutto per l’affollamento delle strutture, che avrebbero una capienza massima di 1.421 posti, ma anche per la mancanza di personale, sia nell’area “pedagogica” (educatori, assistenti sociali, etc.), sia tra gli agenti di polizia penitenziaria.

Poco meno del 40% dei reclusi è straniero, un terzo è rappresentato da tossicodipendenti, il 10% da persone affette da forme di disagio mentale. Per tutti questi motivi il realizzare dei percorsi di recupero per i detenuti diventa sempre più difficile e, purtroppo, chi esce dal carcere torna frequentemente a sprofondare nei circuiti della illegalità.

Con la nascita del Piano permanente territoriale per il carcere, attorno al quale sarà possibile costruire progetti integrati e condivisi tra operatori della giustizia, amministratori locali e terzo settore, si cerca una via d’uscita a questa situazione.

Nell’occasione dell’incontro del 3 giugno, in proposito, sarà anche presentato il Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso 2 aprile tra Provveditorato di Padova, Centro per la Giustizia Minorile di Venezia e volontariato del Veneto.

Per informazioni
Francesco Morelli, Ufficio Stampa di Ristretti Orizzonti, Via Citolo da Perugia n° 35 – 35138 – Padova. Tel. e fax: 049.8764481 – E-mail: [email protected]