MARANO VALPOLICELLA (VR), 8 OTTOBRE. «IN MARCIA, PER DIFENDERE L’OASI DI MAREZZANE»

«Marezzane non si tocca» e «Non mandiamo in polvere il nostro futuro» sono gli slogan che fanno da incipit all’appello alla mobilitazione lanciato dalle associazioni ambientaliste promotrici delle iniziative tese a salvaguardare la collina di Marezzane, nel Parco Naturale Regionale della Lessinia. L’Associazione Valpolicella 2000 e le sezioni veronesi di Italia Nostra, Legambiente, Lipu e WWF spiegano: «Dagli anni Sessanta si scava nella Valle dei Progni, tra i comuni di Fumane e Marano, per produrre cemento. Contrastato a livello popolare fin dal suo nascere, il progetto ha potuto essere realizzato grazie alla congiuntura economica del periodo a condizione che fossero ignorati tutti gli enormi problemi di impatto che tale realtà comportava sia per l’inquinamento della fabbrica sia per la distruzione di intere zone della Valpolicella. Cinquanta anni di scavi hanno cancellato fisicamente e dalla memoria collettiva una ampia fetta di tale territorio. La presenza oggi del cementificio non è più compatibile con lo sviluppo economico della Valpolicella, strettamente collegato con la cura del suo meraviglioso territorio».

La collina di Marezzane, collocata nel cuore della Valle dei Progni, all’interno del Parco Naturale Regionale della Lessinia, un tutt’uno con il Sito di Interesse Comunitario (SIC) di Molina, rappresenta  il punto di congiunzione tra la Lessinia e la Valpolicella: «Per ora non si scava -si legge nel testo dell’appello- ma su di essa incombe una concessione mineraria che scade nel 2025. Da Marezzane, punto panoramico straordinario, si colgono tutte le contraddizioni di quel territorio. Guardando a valle si possono intravedere gli scavi e il Cementificio. A monte, in una corona magnifica di montagne e vaj, ecco il monte Loffa lacerato dalle ‘regolari’ escavazioni selvagge». Ed ancora: «Ai piedi di Marezzane è situato l’importante sito archeologico della grotta Solinas (Fumane), davanti c’è il Pastello  e tutto attorno verde, vaj, ‘senge’, fiori, alberi, marogne. Marezzane è un luogo meraviglioso in cui la presenza dell’uomo, sedimentata fin dalla preistoria, convive nel rispetto reciproco con la natura. Marezzane oasi botanica, concentrato di biodiversità e di habitat, caratterizzato da una moltiplicità di  microclimi, percorso da memorie abitative come la corte settecentesca di Marezzane, e gli stupendi e caratteristici fabbricati di Mazzarino di sopra e di sotto. Marezzane diventa luogo reale dove si può decidere il futuro della Valpolicella e della Lessinia».

Permettere che gli scavi cancellino Marezzane vuol dire non solo eliminare un microcosmo unico, «ma anche sconvolgere per intero la Valle dei Progni, decidere un futuro non sostenibile di quei territori e minare il Parco Naturale Regionale della Lessinia».

Per questo le associazioni ambientaliste vogliono gridare forte: «Marezzane non si tocca». E lanciano l’invito a marciare «per salvare l’oasi». Domenica 8 ottobre 2006, infatti, avrà luogo «una marcia creativa, pacifica, attenta e forte, per dire basta alla distruzione del territorio e affermare un sì pieno alla sua valorizzazione». Un appello ad essere presenti rivolto a tutti abitanti della Valpolicella, ai suoi frequentatori e amanti, produttori e buongustai del vino, camminatori e ciclisti, italiani e stranieri, associazioni, gruppi e singoli  per salvare Marezzane.

DOMENICA 8 OTTOBRE 2006

IN MARCIA PER SALVARE L’OASI

Programma

ore 9,30 – Ritrovo a Malga Biancari, in località Girotto, nel comune di Marano di Valpolicella

PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA

ore 10,00 –  Partenza della Marcia (non si tratta di unacompetizione sportiva). Il percorso -un circuito di durata 1,30-2,00 ore- non presenta particolari difficoltà e dislivelli minimi.

All’arrivo ci sarà la possibilità di assaggiare e acquistare i prodotti tipici della zona, oltre che i ‘gnocchi di malga’. Dopo il pic-nic sui prati, alle ore 13,00 sono stati programmati alcuni interventi.

Il pomeriggio continuerà insieme, con le proposte di animazione dei partecipanti.

Per disponibilità ad aiutare l’organizzazione della giornata, oltre che per aderire all’appello, contattare:  [email protected]

Info: www.valpolicella2000.it  – Tel.3400700485

Come raggiungere la manifestazione: arrivare a Marano di Valpolicella, proseguire per San Rocco e seguire le segnalazioni sul posto. La Marcia si terra con qualunque tempo.