PER L’OBIEZIONE FISCALE ALLA GUERRA 750 SACERDOTI PIEMONTESI. E UN VESCOVO

[GrilloNews.it – 07.10.1986] Proponiamo di seguito alcuni passaggi della lettera di sostegno di preti e religiosi del Piemonte e Val d’Aosta alla prima iniziativa pubblica che ha portato, di lì a qualche mese, a radunare a Verona i «costruttori di pace» nella assemblea «Arena 1».

LA LETTERA – «Cari amici, firmatari dell’appello «Beati i costruttori di pace» vi scriviamo per dirvi: «Siamo con voi». Così inizia una lettera di adesione e solidarietà di 750 sacerdoti e religiosi del Piemonte e della Valle d’Aosta in sostegno del documento dei cattolici del Triveneto, presentato qui in un precedente post, che porterà questi ad organizzare la prima «Arena» di pace a Verona il 4 ottobre 1986. Tra i 750 firmatari dell’appello, che porta la data del 4 marzo 1986, c’è anche il vescovo di Pinerolo, mons. Pietro Giachetti. «Noi pensiamo – scrivono i sacerdoti torinesi e valdostani rivolgendosi ai confratelli del Triveneto – che il vostro appello sia profezia per chi lo vuole ascoltare e capire», perché «dire cose scomode per tutti, assumere atteggiamenti di leale disobbedienza civile, in obbedienza alla coscienza, disposti a pagarne le conseguenze, è avere alto il senso della collettività, del bene comune».

Oltre a sostenere le proposte e i contenuti dell’appello dei cattolici del Triveneto, i sacerdoti torinesi e valdostani si impegnano «ad approfondire» quelle proposte in un documento che verrà reso noto nelle prossime settimane. «Nel vostro appello – scrivono infine – abbiamo colto la convinzione che occorre vedere la politica economica e militare non tanto dal punto di vista del benessere ‘nostro’, ma dal punto di vista del mondo, soprattutto dei poveri, che vogliono il pane della libertà nella giustizia. Per questo siamo con voi».

[fonte: il testo completo della lettera è pubblicato a pag. 22-23 del volume «Beati i costruttori di pace. L’appello, testimonianze, schede di lavoro» (Edizioni Messaggero Padova, 1986)].