Società

8 MAGGIO 1978, ASSASSINIO DI PEPPINO IMPASTATO

[Centro siciliano di documentazione Peppino Impastato onlus • 08.05.02] Nato a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa (il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso con una giulietta al tritolo nel 1963).

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1992-2002 STRAGE DI CAPACI/4 – RICCARDO ORIOLES RICORDA GIOVANNI FALCONE

[di Riccardo Orioles • 23.05.02] Forse il ricordo che mi lega maggiormente a Giovanni Falcone risale alla prima volta che l’ho visto, nel 1982. Un giovane molto cortese, di quella ospitalità un po’ cerimoniosa dei siciliani a casa loro. Casa sua, nella fattispecie, era il Palazzo di Giustizia di Palermo; i primi tempi del pool (che allora non si chiamava così ed era ancora incompleto), e quasi nessuna sorveglianza. Non mi ricordo se era lui o un altro, ma certo è che in uno di quei mesi, ad aprire la porta del suo ufficio venne direttamente un magistrato.

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1992-2002 STRAGE DI CAPACI/3 – GIAN CARLO CASELLI RICORDA GIOVANNI FALCONE

[di Gian Carlo Caselli • 23.05.02] Il ricordo che conservo maggiormente si lega ad una delle pagine più vergognose della nostra storia giudiziaria e nazionale (che ho già trattato nel volume “L’eredità scomoda” di Feltrinelli, scritto insieme ad Antonio Ingroia e Maurizio De Luca). Falcone e gli altri magistrati del pool di Palermo avevano dimostrato, col maxi-processo, che la mafia si può sconfiggere. Stavano rendendo un eccezionale servizio all’intiero paese...

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1992-2002 STRAGE DI CAPACI/2 – ANTONIO INGROIA RICORDA GIOVANNI FALCONE

[di Antonio Ingroia • 23.05.02] Sono tanti i ricordi che mi legano a Giovanni Falcone, risalgono tutti all’inizio della mia carriera. Infatti, ho avuto modo di conoscerlo personalmente proprio nel periodo della mia formazione professionale, di tirocinio, quando venni affidato a lui. Mi è rimasta impressa l’emozione del giorno in cui lo conobbi, perché per un giovanissimo magistrato iniziare la formazione professionale proprio con Giovanni Falcone, era il massimo...

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PALERMO CHIAMA CONTRO LE MAFIE

[A CURA DI "LIBERA - PALERMO" • 14.05.02] Il decennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio non deve essere soltanto una data celebrativa, ma può rappresentare un’occasione utile per riflettere sullo stato della lotta contro il fenomeno mafioso e per rilanciare il movimento antimafia.

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LA NOSTRA BATTAGLIA PER L’EUROPA

[a cura della Redazione di "Cittadini" • 14.05.02] CIVITAS - Un convegno nel quale si è discusso sul tema della cittadinanza nella futura Unione continentale: contro il razzismo bisogna tutelare insieme nuovi e vecchi cittadini.

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IL MIO SASSOLINO SARA’ ANCHE PER I MORTI DI JENIN

[di Gad Lerner (Avvenire) 14.04.02] Israele sopravvive sull'orlo di un baratro nel quale rischiano di precipitare insieme la sua esistenza fisica e la sua integrità morale, come dimostra la tragedia di Jenin. La supremazia militare che in passato gli ha consentito di resistere ai tentativi di annientamento messi in atto dal mondo arabo, oggi potrebbe sfociare in un delirio di autosufficienza, prolungandone forse l'agonia ma senza impedirne la disfatta.

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VERONESI: LA SANITA’ SI ALLONTANA DALL’EUROPA

[26.04.02] Aveva promesso che non avrebbe commentato il lavoro di Girolamo Sirchia, suo amico e successore al ministero della Sanità. Ma quando gli chiediamo un parere sull'annunciata riforma del Sistema sanitario, Umberto Veronesi, l'oncologo di fama internazionale che da ministro aveva scosso il mondo politico per i suoi modi diretti (di parlare e commentare, ma anche di fare e progettare) non ha esitazioni: «Sono sempre stato per il tempo pieno: lo ero già nel '75 come direttore dell'Istituto dei Tumori di Milano»...

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