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PAOLO ROSSI. «DEMOCRAZIA, LA PAROLA A PERICLE»

[GRILLOnews • 14.12.03] Paolo Rossi, uno degli affabulatori escluso dalla tv di questi tempi, ha regalato nei giorni scorsi una chicca d'interesse culturale. All'Ambra Jovinelli di Roma, nella serata dedicata all'informazione libera e a una  giustizia indipendente. (…) Quel saltimbanco sboccato e irriverente, quel genialoide di talento e di 50 anni che vorremmo volentieri vedere incluso nel palmarès del ministero dello spettacolo si è esibito per noi in un reading a modo suo...

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GIULIETTO CHIESA: «QUELLE BANDIERE»

[di Giulietto Chiesa • 14.12.03] Non bisogna avere paura di dire l'avevamo detto. Il movimento contro la guerra in Iraq è stato, in Italia, il più possente e insieme il più diversificato. Ma tutte le motivazioni che l'hanno fatto grande convergevano su alcune, fondamentali assunzioni: si trattava di una guerra senza alcuna legittimazione; preventiva e quindi doppiamente illegale; sbagliata perché pensata sull'ipotesi che fosse possibile esportare con la forza valori e democrazia; inutile perché non avrebbe risolto alcun problema, a cominciare dalla lotta contro il terrorismo; pericolosa perché avrebbe aggravato quelli esistenti, in particolare moltiplicando i focolai di terrorismo...

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PAURA DI DIO O DELLE RELIGIONI?

[Maria De Falco Marotta • 30.10.03] Quando Randa Chahal Sabbag, Leone d’argento (Venezia 60, agosto-settembre 2003) per il suo struggente film "Le Cerf volant" alla mia domanda: "Crede nel  processo di pace in Medio Oriente?", mi ha risposto: "Mi spiace dirlo, ma penso che non ci sia nessun processo di pace. Gli animi di tutti sono sempre inquinati da un modo di comportarsi ideologico che vuole la guerra, la violenza, la separazione. Israele rifiuta  uno stato ai palestinesi e questi rispondono con i kamikaze" sono rimasta ammutolita...

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NASSIRIYA, IL SISMI ANNUNCIO’ LA STRAGE. IL «WASHINGTON POST» PUBBLICA I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI

[di Gabriel Bertinetto • 11.12.03] Il governo italiano sapeva, ma non ritenne necessario fare nulla. A poco meno di un mese dall'attentato di Nassiriya, si conferma con dovizia di particolari che gli agenti dei servizi segreti operanti sul posto, già all'inizio di ottobre, in tre successive occasioni, avevano informato le autorità del nostro paese circa le minacce che incombevano sul contingente in Iraq...

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ANCHE IN BOLIVIA I POVERI ALZANO LA VOCE

[Michele Perazzani • 11.12.03] Il mese scorso tutti i mezzi d’informazione hanno dato spazio alle  rivolte  scoppiate in Bolivia, che hanno costretto il presidente in carica  De Losada a dimettersi. Credo che sia importante capire quello che sta accadendo in Bolivia, che al pari dell’Argentina può essere considerato uno stato simbolo, da prendere come esempio della situazione in cui versano e rischiano di precipitare anche altri stati dell’America Latina e non solo...

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