L’opinione

LA TELEVISIONE É DAVVERO L’IMPUTATA?

[Vincenzo Andraous • 25.08.06] La televisione non è il nostro genitore, neppure il nostro educatore, ancor meno il nostro compagno di viaggio. Per cui affermare che «la vita mi è passata davanti, e non me ne sono accorto», perché la televisione mi ha condizionato, o peggio ipnotizzato, è davvero una mera giustificazione. La televisione è l’imputata? La corte che giudica saremmo noi? Coloro che non hanno tempo per una carezza, né per una preghiera? O forse la verità è che siamo noi ad aver creato tanti bambini spot!

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MORTI DI SERIE B

[Vincenzo Andraous • 28.07.06] Ci sono guerre dimenticate, alcune sottilmente retrocesse, altre spettacolarmente pubblicizzate. Guerre appena fuori l’uscio, ma lontane dalle nostre tavole ben imbandite di sapori e di colori vivaci. Eppure c’è un’altra guerra con la residenza a fianco della nostra dimora, che deruba vite, che recide esistenze, che rapina umanità nel silenzio più malato di illegalità...

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LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA. «IL VIZIO DI ROMANO PRODI»

[Ettore Masina • 09.07.06] Sessant’anni -  e più – di passione per la politica mi hanno insegnato che nessuna persona, per quanto proba e intelligente essa sia, ha sempre e comunque ragione; e anche mi hanno insegnato che i simboli evocano emozioni altrettanto importanti delle idee, e realtà generalmente molto complesse. (...) odiosissimo mi è sembrato l’accenno che il presidente del Consiglio ha fatto alla bandiera israeliana, parlando, qualche giorno fa, al Congresso delle Comunità israelitiche italiane. «La bandiera di Israele – ha detto Prodi – contiene un simbolo, la stella di Davide, che esprime il contributo fondamentale dato dall’ebraismo alle radici della cultura europea»...

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FARE PREVENZIONE É UN BISOGNO RECIPROCO

[Vincenzo Andraous • 09.07.06] Sono i giorni degli assilli intellettuali sull’assunzione delle droghe leggere nonché di quelle pesanti. C’è chi addirittura ne autorizza l’uso affermando che la droga accompagna l’umanità fin dai suoi albori. Queste sono parole-valigia in cui è possibile mettere tutto e di più,  ma ciò non autorizza nessuno a rilasciare patenti di maledetto per forza, perché questa è una vocazione destinata al macero, e cosa assai più grave e infame, destina al macero sempre i più deboli.

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CARCERE. MACERIE UMANE E SPERANZA

[Vincenzo Andraous • 19.06.06] Amnistia o indulto: con ciò il problema è davvero risolto? O forse occorre ripensare davvero ai tetti spropositati delle condanne, alle celle anguste che devastano ciò che è già sufficientemente ammaccato, ai benefici carcerari ridotti al lumicino. Occorre pensare ai programmi ed hai progetti fattibili perché chi esce non abbia a ritornarvi.

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LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA. «NOSTRA MADRE LA COSTITUZIONE»

[Ettore Masina • 10.06.06] Il «NO» al prossimo referendum è un voto rinnovato alle scelte di libertà, di giustizia, di solidarietà che l’Italia fece dopo l’esperienza del fascismo, di una guerra terribile e di una coraggiosa resistenza al razzismo. Mai come questa volta il Paese è chiamato ad essere fedele ai momenti più alti della propria storia.

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POESIA E POLITICA

[Ettore Masina • 03.05.06] Ci piacerebbe un presidente della Repubblica che avesse fatto la Resistenza. Un presidente della Repubblica che avesse fatto la scelta della nonviolenza. Un presidente della Repubblica femminista. Una presidente della Repubblica. Lidia Menapace.

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LASCIAMOCI CONDURRE DAL CLAMORE DEGLI ULTIMI

[Adriano Sella • 18.04.06] I clamori degli ultimi e degli esclusi stanno crescendo. A volte sembrano talmente assordanti che non ci lasciano in pace neanche un minuto; altre volte ci conducono nei sotterranei della storia per scoprire le angustie dei popoli. Non occorre più andare nel Sud del mondo per incontrarli: oggi, purtroppo, sono presenti sempre più frequentemente anche nel Nord del mondo.

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LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA

[Ettore Masina • 09.04.06] Stamattina nostra figlia è arrivata da Monaco di Baviera, portandoci i quotidiani tedeschi: Berlusconi vi è raffigurato come uno di quei venditori di cartoline pornografiche che le mostrano ai possibili clienti aprendo per un istante il proprio cappotto...

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