Mondo

NATO: ARRIVANO SETTE STATI DELL’EST EUROPEO

[Osservatorio sulla legalità • 29.03.04] Si e' celebrato a Washington in presenza del presidente Bush l'ingresso nell'alleanza atlantica di sette Paesi in precedenza riferite all'Unione Sovietica. L'arrivo di Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia porta a 26 i Paesi costituenti l'alleanza costituita 55 anni fa come protezione dal blocco sovietico...

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IL BHUTAN HA ABOLITO LA PENA DI MORTE

[Benedetta Verrini • 29.03.04] Il Bhutan ha abolito la pena di morte. Lo ha reso noto l'associazione Nessuno tocchi Caino, riportando una notizia uscita su un giornale bhutanese, secondo cui il 20 marzo scorso, in corrispondenza del 30° giorno del primo mese del calendario tradizionale, il Re Jigme Singye Wangchuk ha emesso un decreto reale (“kasho”) che abolisce totalmente la pena di morte nel regno...

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ISRAELE. UN MURO COME ARMA

[Noam Chomsky • 23.02.04] E' diventato una specie di riflesso da parte dei governi invocare la questione della sicurezza quando desiderano intraprendere azioni controverse, spesso come pretesto per qualcosa di diverso. E' sempre opportuna un'analisi attenta. La cosiddetta barriera di sicurezza di Israele che è l'oggetto delle udienze alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja, è uno di questi casi...

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CINA. LENTE D’INGRANDIMENTO SU PENA DI MORTE E ARMI

[GRILLOnews • 26.03.04] In una fase in cui i rapporti politici e commerciali tra Unione Europea e Cina sono oggetto di ampia discussione, Amnesty International ha reso pubblico un nuovo rapporto sulla pena di morte in Cina e ha chiesto ai ministri degli Esteri dell'UE di considerare attentamente la richiesta di Amnesty International per una moratoria sulle esecuzioni in Cina...

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IRAQ/ONU. UNA MANO DI BLU SULLA GUERRA

[di GIULIETTO CHIESA • 20.03.04] Nei dintorni del Palazzo di Vetro è in corso - resa più affannosa dai recenti sviluppi spagnoli - la madre di tutte le battaglie diplomatiche dell'amministrazione Usa. L'obiettivo è quello di verniciare di blu l'impresa irachena, cioè dotarsi di uno straccio di legittimazione a posteriori dell'aggressione di un anno fa, fatta senza e contro qualsivoglia autorizzazione da parte del consiglio di sicurezza dell'Onu...

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AMERICA LATINA. I COLORI DELLA RESISTENZA

[Cristiano Morsolin (Lima - Perù) 14.03.04] Dopo il Forum Sociale Mondiale di Mumbai, l’agenda politica dei movimenti popolari e sociali dell’America Latina ha ripreso il suo intenso corso, testimoniando la ricchezza di un laboratorio culturale-socio-politico che continua a rappresentare un’alternativa di cambiamento e di governo dal basso...

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RIVOLUZIONE AD HAITI: ULTIMO FRUTTO DELL’ORDINE MONDIALE?

[di Michele Perazzani, per "Il Missionario", rivista dei missionari stimmatini 19.03.04] Cosa c'è all'origine del cambio di regime di Haiti? Il governo USA parla di «culmine di un processo democratico». Per il presidente haitiano Aristide, che afferma di essere stato sequestrato dalle forze speciali Usa, non è nient'altro che un «colpo di stato» in piena regola...

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IL POPOLO KURDO NON RESTERA’ IN SILENZIO DI FRONTE AI GENOCIDI

[Comunità Kurda di Roma • 15.03.04] I kurdi vivono sulla loro terra ancestrale, tra cui l'attuale Siria settentrionale, da tempo immemore. La popolazione kurda in territorio siriano si aggira intorno a 2.500.000 persone. Il movimento kurdo in Siria non ha mai intrapreso azioni di lotta armata contro l'occupazione siriana, ma invece ha sempre portato avanti politiche pacifiche al fine di ottenere i propri diritti nazionali e democratici. Ad oggi, però, essi non godono dei loro diritti fondamentali e sono a tutti gli effetti dei cittadini di serie B...

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TRA ISRAELE E PALESTINA: LA FOLLIA DELLA RICONCILIAZIONE

[MASSIMO TOSCHI (Missione Oggi) • 17.03.04] In questi ultimi mesi fatti importanti sono avvenuti in Medio Oriente, dentro il conflitto israelo-palestinese. L'accordo Beilin-Rabbo, firmato il 1° di dicembre 2003, ha prodotto come un'accelerazione, con la sua scelta di offrire una soluzione credibile ed equilibrata in ordine ai problemi sul tappeto, dalla questione territoriale a quella dei profughi...

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BUSH O KERRY? SE GUARDATE ATTENTAMENTE IL PERICOLO E’ LO STESSO

[di John Pilger, The New Statesman • 17.03.04] Un mito simile alla favola delle armi di distruzione di massa dell'Iraq guadagna forza su entrambe le sponde dell'Atlantico. E' quello secondo il quale John Kerry offre una diversa visione del mondo da quella di George W Bush. Osservate crescere questa grande menzogna mentre Kerry viene incoronato come il candidato democratico ed il movimento "chiunque fuorché Bush" diventa una celebrata causa liberal...

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