Mondo

IRAQ. COCA-COLA PRONTA AD ENTRARE NEL MERCATO

[Antenna ICE BAGHDAD • 19.12.03] La Coca-Cola, numero uno mondiale delle società di soft drink, sbarca in Iraq. Una delegazione della Coca-Cola ha incontrato separatamente questa settimana a Baghdad tre grandi famiglie  imprenditoriali irachene al fine di creare una possibile joint-venture in  Iraq...

Leggi Articolo »

AFGHANISTAN. NELLA MORSA DEI SIGNORI DELLA GUERRA. INTERVISTA A ZOYA

[A cura di ALESSANDRA GARUSI (Missione Oggi) • 18.12.03] Mentre le agenzie di stampa hanno ritirato in massa i loro inviati da Kabul, Rawa (Revolutionary association of women of Afghanistan) è tornata nella capitale afgana. Per lavorarci, clandestinamente. Ecco cosa racconta una di loro. Siamo tuttora nella morsa dei fondamentalisti e dei signori della guerra, gli stessi che fra il 1992 e il 1996 si macchiarono di crimini orrendi...

Leggi Articolo »

AMNESTY INTERNATIONAL: SOLO LA GIUSTIZIA PUO’ AIUTARE IL FUTURO DELL’IRAQ

[AMNESTY INTERNATIONAL • 16.12.03] Amnesty International ha accolto favorevolmente l'arresto di Saddam Hussein, accusato di gravi violazioni dei diritti umani quali crimini di guerra e crimini contro l'umanita'. Ora e' essenziale che vi sia un processo equo e indipendente che rispetti gli standard internazionali. "Il modo in cui si svolgera' il processo sara' cruciale per il futuro dell'Iraq e per capire fino a che punto verra' rispettato lo stato di diritto. E' importante che emerga la verita' ma e' ugualmente importante che prevalga la giustizia", ha dichiarato l'organizzazione per i diritti umani...

Leggi Articolo »

ELEZIONI. AL GUATEMALA NON RESTA CHE SCEGLIERE TRA DUE MALI

[Autori Vari • 15.12.03] Una notizia buona c'è, a proposito delle elezioni presidenziali in Guatemala del 9 novembre scorso: Efraín Ríos Montt, l'ex dittatore genocida al potere tra il 1982 e il 1983, non ce l'ha fatta a superare il primo turno. Non gli è stato sufficiente centrare l'impresa di farsi iscrivere come candidato alle elezioni presidenziali, malgrado l'espresso divieto costituzionale, dopo aver collocato suoi fedelissimi nei posti chiave del Tribunale Supremo...

Leggi Articolo »

NASSIRIYA, IL SISMI ANNUNCIO’ LA STRAGE. IL «WASHINGTON POST» PUBBLICA I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI

[di Gabriel Bertinetto • 11.12.03] Il governo italiano sapeva, ma non ritenne necessario fare nulla. A poco meno di un mese dall'attentato di Nassiriya, si conferma con dovizia di particolari che gli agenti dei servizi segreti operanti sul posto, già all'inizio di ottobre, in tre successive occasioni, avevano informato le autorità del nostro paese circa le minacce che incombevano sul contingente in Iraq...

Leggi Articolo »

ANCHE IN BOLIVIA I POVERI ALZANO LA VOCE

[Michele Perazzani • 11.12.03] Il mese scorso tutti i mezzi d’informazione hanno dato spazio alle  rivolte  scoppiate in Bolivia, che hanno costretto il presidente in carica  De Losada a dimettersi. Credo che sia importante capire quello che sta accadendo in Bolivia, che al pari dell’Argentina può essere considerato uno stato simbolo, da prendere come esempio della situazione in cui versano e rischiano di precipitare anche altri stati dell’America Latina e non solo...

Leggi Articolo »

USA. ESPORTATI, NEL 2002, STRUMENTI DI TORTURA PER 20 MILIONI DI DOLLARI

[Unimondo • 10.12.03] Nel 2002 gli Usa hanno esportato strumenti per elettroshock del valore di 14,7 milioni di dollari e 4,4 milioni di dollari di strumenti di costrizione, tra cui ceppi per incatenamento e manette, a Paesi denunciati dal dipartimento di Stato per il continuo uso della tortura. Lo rivela il recente Rapporto "I mercanti del dolore" di Amnesty International che denuncia come nello stesso anno gli Usa hanno esportato in Arabia Saudita oltre nove tonnellate di ceppi per incatenamento di ferro...

Leggi Articolo »

URUGUAY. VINCE IL REFERENDUM CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA PETROLIFERA ANCAP

[Latidoamericano.org • 07.12.03] Festa per il trionfo del referendum contro la privatizzazione della petrolifera ANCAP. E' il secondo grande trionfo dopo quello del '92 che fermò tutta la politica di svendita dei beni dello stato, un caso quasi unico al mondo. Questo paese è differente. Luce, acqua, gas, telefoni, sono e resteranno di tutti gli uruguayani e non di una multinazionale straniera. Un'ampia maggioranza (addirittura il 62% ieri) pensa da sempre che la proprietà pubblica di un bene sia la miglior garanzia perché questo bene risulti efficiente e disponibile al miglior prezzo e per il benessere di tutta la società...

Leggi Articolo »