L’opinione

IL LEOPARDO E LA TARTARUGA

[di padre Giulio Albanese • 13.07.04] Mi è capitata questa notte, casualmente, tra le mani una bellissima fiaba tratta dal romanzo ‘Viandanti della storia’ di Chinua Achebe, uno dei maggiori romanzieri africani...

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«CI STIAMO ABITUANDO ALLA GUERRA VERA»

[Vincenzo Andraous 11.07.04] E’ singolare come sulla  guerra gli estremisti di ogni sponda ammettono l’uso  della forza, ci sono quelli  che accettano l’uso di una violenza che sana altra violenza, con la pretesa di non esagerare troppo, e ci sono quegli altri che ancora non conoscono il colore del sangue, e non stanno da nessuna parte, se non con l’utopia della creazione di un mondo perfetto...

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ETTORE MASINA: «QUALCHE SPERANZA C’É»

[Ettore Masina • 09.07.04] Benché la storia non sia mai un prato fiorito sul quale distenderci per lasciarci andare a sogni tranquilli, e il panorama politico mondiale abbia piuttosto l'aspetto, a prima vista, di un deserto aspro e roccioso, tuttavia, a chi fortemente lo vuole, non è impossibile cogliere nei nostri giorni, anche quelli più bui, piccoli semi di speranza...

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DIGNITÁ DISABITATA

[di Vincenzo Andraous 05.07.04] I video di morte ormai si sprecano, c’è un mercato sottobanco che vende più del grande magazzino di turno, è quello dell’imbecillità sub-umana.  I fotogrammi deflagrano il lamento del morto vivente, innalzando a preghiera la presenza ingombrante di una religione presa a calci in bocca.

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L’ASINO NEL POZZO

Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva uscire dal pozzo. L'asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente il contadino prese una decisione crudele: concluse che l'asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo...

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BRIGATE ROSSE E DINOSAURI

[di Vincenzo Andraous • 07.06.04] Si parla poco di D’Antona, di Biagi e delle altre vittime a perdere.  Forse perché le Brigate Rosse sono nuovamente pancia a terra, le bocche di fuoco finalmente spente...

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