L’opinione

CORRISPONDENZA NEGATA

[Raniero La Valle - 23.04.2010] Un articolo sull'effetto politico grave dell'abolizione delle agevolazioni alla piccola stampa. Un decreto interministeriale è piombato come un fulmine, ed è entrato in vigore dall'oggi al domani, dal 30 al 31 marzo scorso, intercettando la spedizione di riviste, agenzie di stampa, lettere circolari, giornali del terzo settore e delle istituzioni no-profit, e revocando le tariffe agevolate da sempre in vigore.

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GIUSTIZIA CHE TRASFORMA

[Vincenzo Andraous - 02.03.10] Tra gli appunti sparsi disordinatamente sulla scrivania ho ritrovato un mio vecchio articolo sulla Giustizia e sul Carcere, facce della stessa medaglia che dovrebbero trasformare al cambiamento di mentalità il colpevole e rendere migliore l'intera società.

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«ADIEU ROSARNO!»

[Jean-Pierre Piessou - 04.02.10] Il titolo di questo mio breve scritto non potrebbe essere diverso: «Adieu», addio. É una considerazione ma anche un triste saluto che io e i miei connazionali e co-continentali africani indirizziamo a questo luogo, a questo tòpos dell'Italia del Sud che è Rosarno.

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ANCH’IO MIGRANTE, UOMO COME TE!

[Pax Christi Italia - 17.01.10] Sentiamo il rischio delle parole. Delle parole già dette, ripetute, scontate, di circostanza. Parole come vuoti a perdere di retorica. E tuttavia sentiamo il dovere della parola. La parola che chiama «persona» ogni essere umano. Chiama persona - e non «negro»- anche l'immigrato. Di questa parola chiara, inequivocabile, sentiamo il bisogno, l'urgenza, la verità, per non cadere nei tranelli dei falsari, nella trappola dei demagoghi, nella rete dei complici...

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LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA [GENNAIO 2010]

[Ettore Masina - 15.01.2010] Sarà a causa della bizzosità tipica di certi vecchi o di un moralismo d’altri tempi ma a me sembra francamente intollerabile la prosopopea con la quale alcune persone 'di potere' cercano di convincerci che nel giudicare i loro maestri si può procedere a spicchi, a settori, a punti di vista, non negando del tutto, ciò che sarebbe impossibile, certe colpe o patologie ma rimandandone la valutazione ad altra (non definita) sede; adulterando così la memoria storica e nascondendo i limiti che ne hanno profondamente caratterizzato le azioni...

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INCAMMINARSI VERSO LA GRATUITÁ

[Enrico Turrini - 06.01.10] Incamminarsi verso la gratuità significa scegliere la via della condivisione, del camminare insieme aiutandosi uno con l'altro, perché tutti abbiano condizioni di vita degna senza privilegi, del rinunciare ai vantaggi personali e saper godere della felicità degli altri: solo così ognuno di noi può raggiungere una serenitá vera e profonda. [...] Dobbiamo renderci conto che per impegnarsi con sempre più convinzione e spirito gratuito per salvare il nostro Pianeta e offrire una possibilità di vita alle generazioni future, non possiamo fermarci alle chiacchiere con ben pochi risultati, come è avvenuto nel Vertice sul clima di Copenhagen...

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MENO BUONI E PIÙ GIUSTI, MENO CARITATEVOLI E PIÙ SOLIDALI

[padre Adriano Sella - 21.12.09] «Non sarebbe meglio essere meno buoni e caritatevoli, ma impegnarsi di più nell'essere giusti e per una solidarietà intelligente che rimuova finalmente le cause dei problemi? Dobbiamo far uscire la nostra solidarietà dall'assistenzialismo. Ma questo tessuto di giustizia sociale è molto fragile in Italia. Allora, ci si riduce ad essere buoni e generosi. Questa bontà tende a non riconoscere i diritti, ma offre solamente dei favori in forma di assistenzialismo, esigendo dall'altra parte solo doveri, senza l'impegno di promuovere i loro diritti»...

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SU QUELLA PANCHINA MUTILATA DALL’INCURIA

[Vincenzo Andraous - 21.12.09] Zandalee è una ragazza che ciondola nei dintorni della Comunità Casa del Giovane di Pavia. Non riesce a sostenere un percorso terapeutico comunitario tradizionale. L'unica pedagogia che mastica è quella della panchina mutilata dall'incuria, con quella falsa libertà che ne consegue. Caricatura beffarda della morte perennemente accovacciata sulle spalle...

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«NON SIAMO CARNE DA MACELLO!»

[Rete della Diaspora Africana Nera in Italia • 10.12.09] Dall'uccisione del giovane sudafricano Jerry Essan Masloo (Villa Literno, 25 agosto 1989) che allora sollevò un'onda d'indignazione e proteste in questo paese, a quella recente del senegalese Ibrahim M'Bodi, ucciso a Biella dal datore di lavoro, con nove coltellate, perché reclamava lo stipendio che da tre mesi non gli era stato versato. A quelli che parlano ancora di «episodi isolati» diciamo che sono fatti che dimostrano, ce ne fosse bisogno, che c'è un fenomeno di intolleranza crescente che sta dilagando in questo paese e la comunità Nera africana ne sta pagando altamente le spese.

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