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LETTERA APERTA AL PRESIDENTE ROMANO PRODI

[Mons. Luigi Bettazzi • 27.01.08] Mons. Luigi Bettazzi, presidente emerito di Pax Christi, scrive una lettera aperta al Presidente Romano Prodi, in un tempo «in cui il degrado della vita politica è evidente, in cui troppi rincorrono interessi e privilegi particolari, in cui gli stessi grandi ideali, proposti e difesi dalla Chiesa, vengono talora strumentalizzati anche da chi nella sua vita personale ha sempre mostrato di non tenerne un gran conto».

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IL NONNISMO? ESISTE ANCORA. SEGNALATE LE VOSTRE STORIE

[Alessandro Marescotti • 27.01.08] Ho fatto la scuola allievi ufficiali nel 1981 e ho toccato con mano cosa è il nonnismo. Quando sono diventato ufficiale di complemento, nei mesi in cui ho prestato servizio, ho combattuto in tutti i modi il nonnismo. Poi sono tornato alla vita civile, sono diventato insegnante, mi sono impegnato nel movimento per la pace.

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DE MAGISTRIS. DICO ADDIO ALLA CASTA DEI GIUDICI

[Luigi De Magistris • 24.01.08] Giochi di potere. Lottizzazione. Nessuna difesa dei colleghi sotto tiro. Con una dura lettera d'accusa il pm di Catanzaro si dimette dall'Anm, l'Associazione nazionale magistrati. Ecco il testo, divulgato in esclusiva dal settimanale L'Espresso, scritto da Luigi De Magistris. Ecco la lettera con la quale il pm si dimette dall'Associazione nazionale magistrati (come già aveva fatto la collega Ilda Boccassini due settimane fa), dopo la decisione del Csm di rimuoverlo dalla sede di Catanzaro e dall'ufficio di pubblico ministero.

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VICENZA. DI FRONTE ALL’IDOLO MILITARE «UNA RESISTENZA NEL SEGNO DELL’AMORE»

[Amedeo Tosi • 21.01.08] Domenica 27 gennaio 2008 nelle chiese della diocesi di Vicenza all'uscita dalle messe verranno distribuiti 50 mila volantini dal titolo «Una resistenza nel segno dell'amore», una Lettera Aperta ai cristiani sulle motivazioni dell'opposizione alla costruzione della nuova base Usa al Dal Molin da parte del Coordinamento Cristiani per la Pace di Vicenza. E intanto sono diventati ben 77 i preti, le suore, i religiosi vicentini che hanno sottoscritto l'appello al Commissario straordinario Paolo Costa: «La corsa agli armamenti è una delle piaghe più gravi dell’umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri».

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VOTI PERSI E RAGION DI STATO

[Alessandro Marescotti • 16.01.08] Quanti voti perde il centrosinistra per i rigassificatori, gli inceneritori, la mala gestione dei rifiuti, l'alta velocità e la base Usa di Vicenza? Un bravo sondaggista potrebbe quantificarlo. Sicuramente alcuni milioni. Perché dunque lo fa? A volte sembra che il centrosinistra non abbia l'obiettivo di aumentare i consensi e di rinsaldare i rapporti con il proprio elettorato ma di portare a termine degli impegni presi con multinazionali, centri finanziari, aziende potentissime, cordate di manager e, non ultima, l'amministrazione americana...

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ADISTA: LA CEI CONTINUA A FARE AFFARI CON LE «BANCHE ARMATE»

[Giorgio Beretta • 14.01.08] Tra i conti correnti aperti in 33 istituti di credito dall’Istituto per il sostentamento del clero della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) si trovano ben 13 banche che – in base ai dati dell'ultima Relazione del governo sulle esportazioni di armi italiane nel mondo – collaborano attivamente al commercio di armi italiane. Lo rivela un'inchiesta di Adista, il settimanale di «fatti e notizie del mondo cattolico», curata da Luca Kocci e disponibile online.

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PERÚ. L’IMPEGNO DEL MLAL PER UN’ECONOMIA DI SOLIDARIETÁ

[Chiara Bebber • 19.01.08] In Perù l’economia sta crescendo a ritmi sostenuti, o almeno così sembrano indicare le cifre e le percentuali. Anche se purtroppo, come in molte altre parti del mondo, questo significa in realtà che sempre più cresce il divario tra classe ricca e classe povera. In questo contesto si lavora per cercare una terza via, un'economia solidale che a partire dal nucleo di base della societá - ovvero la famiglia - alimenti le comunità e i villaggi, i più isolati i più emarginati dalle classiche vie commerciali in un'ottica di sostegno solidale di valorizzazione delle materie prime e della manodopera, di rispetto dei diritti, tanto del produttore quanto del consumatore.

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DOVE NASCE LA NUOVA XENOFOBIA

[Renzo Guolo • 13.01.08] Da dove nasce la xenofobia che dilaga nel Nordest, in particolare in Veneto? Cosa ha trasformato quest'area in incubatrice di tensioni che hanno come oggetto lo straniero e di azioni e concezioni del mondo che sono condivise da pezzi consistenti della società locale? Un fenomeno poco comprensibile per chi non vive nella metropoli diffusa che ha rapidamente consumato il paesaggio fisico e ha visto mutare quello sociale.

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