Mondo

IMPRESE AGRICOLE NELLA FORESTA DEL CONGO

[Incontro fra i Popoli ONG - 20.05.2012] É stato nel 2004 che il presidente di «Incontro fra i Popoli ONG», Leopoldo Rebellato, accettò l'invito di visitare il Maniema, la regione più immersa nella foresta tropicale del Congo R.D., grande come un terzo dell'Italia ed abitata da un milione e mezzo di persone. Nel suo capoluogo, Kindu, ci si arriva solo in aereo, come pure in ogni altro grosso centro regionale. Le strade sono percorribili al massimo solo con la moto.

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GLI AMICI DEL TOGO E IL «VILLAGGIO DELLA GIOIA»

[Amici del Togo Verona - 09.04.2012] «Come sempre, sono i bambini le prime vittime delle situazioni difficili. Bambini orfani, ma anche bambini che hanno bisogno di un aiuto temporaneo, oppure bambini che le madri non saprebbero dove lasciare mentre lavorano nei campi. Da queste parti infatti, non esistono asili e portarsi i bambini appresso può rivelarsi pericoloso. Lasciarli incustoditi, cosi piccoli, li renderebbe facile preda di serpenti e di rapimenti».

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A DIECI ANNI DALLA CAMPAGNA ECCLESIALE SUL DEBITO ESTERO

[Cristiano Morsolin - Osservatorio sull’America Latina «Selvas» - 28.06.10] «Ventotto Paesi hanno terminato l'iniziativa di cancellazione del debito dei paesi più poveri. Laddove questa campagna si è legata rigorosamente alla lotta alla povertà per il futuro e con il coinvolgimento della società civile, i risultati sono stati positivi»...

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ISRAELE-PALESTINA. DALLE COLONIE ILLEGALI ALLA NOSTRA TAVOLA. PERCHÉ BOICOTTARE I FRUTTI DELL’INGIUSTIZIA

[Pax Christi Italia - 27.05.2010] «La nostra scelta come cristiani di fronte all'occupazione israeliana è di resistere. La resistenza è un diritto e un dovere per il cristiano. Ma è resistenza con amore. Possiamo resistere con la disobbedienza civile. Le organizzazioni civili palestinesi, come le organizzazioni internazionali, le ONG e alcune istituzioni religiose si appellano affinché gli individui, le aziende e gli stati si impegnino nel disinvestimento e nel boicottaggio di tutto ciò che viene prodotto dall'occupazione...».

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MANCA LA VOCE DEI BAMBINI E GIOVANI LAVORATORI AL VERTICE SU LAVORO MINORILE

[Cristiano Morsolin - 14.05.10] Quito (Ecuador) - «Anche i bambini dovrebbero essere coinvolti nelle decisioni che li riguardano». É il messaggio portato all'Aja, alla Conferenza mondiale sul lavoro minorile, da Awa Niang, una ragazza rappresentante del Movimento africano dei bambini e adolescenti lavoratori (AMWCY). Sono stati proprio questi movimenti i grandi esclusi dalla Conferenza organizzata all'Aja dall'Ilo (International Labour Organization) il 10 e 11 maggio 2010 per definire una strategia che possa eliminare antro il 2016 le peggiori forme di lavoro minorile.

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PERCHÉ L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO NON ASCOLTA I BAMBINI LAVORATORI?

[Cristiano Morsolin - 03.05.2010] Quito (Ecuador) - Si svolgerà all'Aja il 10 e 11 maggio 2010 la Conferenza internazionale sul lavoro minorile. Ma non sono stati invitate le principali reti organizzate dei bambini lavoratori: «É inaccettabile che noi, legittimi rappresentanti delle bambine, bambini e adolescenti lavoratori organizzati dell'America Latina e dei Caraibi, siamo ignorati nella convocazione di questa conferenza, dal momento che si discuteranno temi legati direttamente alla nostra vita».

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