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GUARDARE IL MONDO DALLA FINESTRA DELL’OSPEDALE

[Adriano Sella • 02.01.09] Ospedale di Vicenza, 19 dicembre 2008. «Trovarsi in un letto dell’ospedale e trascorrere giorni e giorni. Vivere momenti duri a causa di certi interventi chirurgici, oppure lottare contro la malattia che sembra non lasciarti più. Aspettare la visita di un famigliare o di un amico che diventa come una carezza che dà sollievo al tuo viso stanco dal dolore e che ti fa sentire la dolcezza della solidarietà e dell’amicizia»...

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GIOVANI ISRAELIANE CONTRO L’OCCUPAZIONE (di Giancarla Codrignani)

[Giancarla Codrignani • 25.12.08] Molti e molte soffrono nel mondo per mancanza di giustizia e di libertà. Penso alla pacifista palestinese Neta Golan in carcere in Israele, a Shirin Ebadi "avvertita" dalle autorità iraniane di non proseguire la sua attività di "sovversiva" o alle due suore rapite in Kenia. Ma penso anche alle soldate israeliane forse ancora detenute per essersi rifiutate di prestare servizio dove si distruggono le case e gli ulivi dei palestinesi: la stampa ce ne ha fornito la notizia un mese fa senza dare poi seguito all'informazione.

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«VERONA CITTÁ APERTA»: PER L’ACCOGLIENZA, TOLLERANZA E RISPETTO

[GRILLOnews • 24.12.08] È stato presentato mercoledì 17 dicembre 2008 sulla scalinata del municipio del capoluogo scaligero l'appello per «Verona città aperta» lanciato via web e sottoscritto già da centinaia di persone. Un appello nato dal disagio che molti veronesi vivono nel «vedere quotidianamente la nostra città sprofondare sempre più nella chiusura e nella paura e dalla volontà di far rinascere una Verona dell’accoglienza, della tolleranza, della disponibilità, del rispetto».

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BENEDETTA FINMECCANICA

[Gianni Ballarini • 17.12.08] L'holding italiana, in parallelo al business delle armi, si butta a capofitto nel mondo della solidarietà con altri tre progetti in Africa, sostenendo iniziative delle chiese locali e dei salesiani. E con il plauso dei giornali di centrosinistra.

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«IL LAVORO DI CRESCERE» NELL’IMPEGNO E IN DIFESA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA

[GRILLOnews • 21.12.08] «Il lavoro di crescere. Diversi punti di vista su sfruttamento, diritti e cittadinanza per costruire una nuova cultura di protagonismo dell'infanzia e adolescenza» è il nuovo libro pubblicato da Cristiano Morsolin, dell'Osservatorio sull'America Latina SELVAS e operatore di reti internazionali per la difesa dei diritti dell'Infanzia e Adolescenza in America Latina, che è stato presentato a Quito (Ecuador) nell'ambito dell'assemblea annuale dell'Ong BICE (Bureau International Catholique de l'Enfance) che dal 24 al 29 novembre 2008 ha riunito una trentina di reti e coordinamenti di tutta l'America Latina.

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ANNIVERSARIO DELLA CONVENZIONE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO IN UNA PERIFERIA VIOLENTA DELL’AMERICA LATINA

[Cristiano Morsolin • 30.11.08] La società civile, tra cui il Movimento nazionale infantile promosso dalla piattaforma di Terre des Hommes-Germania, ha celebrato l'anniversario della Convenzione del Fanciullo il 20 novembre 2008 nella periferia violenta di Bogotà, per denunciare il reclutamento forzato di bambini soldato (ben 14.000) da parte dei gruppi armati legali e illegali e delle massicce esecuzioni extragiudiziarie di giovani e adolescenti dei settori popolari da parte dell'Esercito di Stato.

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LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA. I RAGAZZI DELL’ONDA

[Ettore Masina • 02.12.08] «So bene che gli studenti contestatori convinti e consapevoli delle ragioni della loro protesta non sono la maggioranza», «ma continuo a pensare che l’Onda studentesca sia una straordinaria iniezione di giovinezza nel torpido corpo di un'Italia che pareva arresa alla volgarità culturale di un governo i cui ministri somigliano ogni giorno di più al Perego di Albanese in «Che tempo che fa» o alle caricature che ne disegnano Crozza e la Guzzanti».

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CONVERTITEVI (di Raniero La Valle)

[Raniero La Valle • 09.12.08] La guerra contro il terrorismo felicemente è perduta. Ciò non vuol dire rassegnarsi al terrorismo, ma significa che di fronte al terrorismo ci vuole qualcosa di ben diverso dalla guerra.

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VICENZA. «METTIAMO RADICI AL DAL MOLIN: COMPRIAMO UN PEZZO DI PRESIDIO»

[No Dal Molin • 11.12.08] Alle migliaia di donne e uomini che, da tutta Italia, hanno affiancato con il proprio sostegno e con la propria partecipazione la mobilitazione dei vicentini contro la costruzione della nuova base USA, chiediamo di contribuire alla realizzazione del nostro progetto di acquistare un terreno per il Presidio No Dal Molin. Per sapere come contribuire, è stato creato un apposito sito internet.

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